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Cosa sono le Scalette?
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La mia amica Natalia viene a Teramo a presentare il suo nuovo libro e io la ospiterò in studio.
Ovviamente la facciamo cucinare! Vieni anche tu a pranzo con noi.
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SÍ, siamo pazzi!
Io e il mio amico Gabriele siamo pazzi perché vogliamo invitarvi a fare le Virtù teramane alle Scalette. Simonetta, la Regina delle Virtù (che ci ha dato l’infallibile ricetta lo scorso anno), ci supervisionerà!
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Benvenuto ai corsi di febbraio alle Scalette.
Sono felice di ospitarti nel mio studio per cucinare insieme.
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MERCOLEDI 1 febbraio alle 19,30
Partiamo con il baccalà cucinato in 4 modi dalla mia mamma Annapaola.
VENERDI 3 febbraio – ore 19,30 – SOLO ONLINE!
Passiamo poi alle mele. Uh quanto mi piacciono i dolci con le mele!
Sabato 4 febbraio – ore 10,30
Sempre mele, ma in presenza dal vivo!
Sabato 11 febbraio – ore 10,30
Concludiamo con il menù tutto cuore e amore per San Valentino.
La zucca in friggitrice ad aria è un contorno strepitoso e facilissimo.
È anche un metodo di cottura facile che vi consiglio quando avete bisogno della polpa di zucca morbida in pochi minuti.
1 zucca Delica piccola
Olio extravergine di oliva
Sale
Erbe aromatiche a piacere
Lavate bene la zucca e poi tagliatela a metà e svuotatela con un cucchiaio.
Non eliminate la buccia perché una volta cotta sarà buonissima, con un inaspettato sapore autunnale di castagna.
Disponete le due parti di zucca nella friggitrice ad aria dopo averle spennellate con olio e sale e cuocete per 20 minuti a 200°. Se necessario, prolungate la cottura per altri 2-3 minuti capovolgendo la zucca.
La Delica a mio parere è la zucca più buona da cuocere in forno, ma potete utilizzare anche altre varianti.
Se si tratta di zucche di dimensioni grandi eliminate la buccia che risulterà troppo dura e insapore.
Provate anche la mia vellutata di zucca e mele!
Le arepas sono delle frittelline venezuelane a base di farina di mais bianco.
Non potete farle con altri ingredienti perché è proprio questa farina che fa le arepas, ma comunque non avrete difficoltà a reperirla nei supermercati più forniti o nei negozi di prodotti etnici.
In genere riporta il nome PAN sulla confezione e l’immagine di una donna.
Io non conoscevo le arepas e anzi ero molto scettica sulla consistenza dato che non hanno il lievito nell’impasto, ma vi giuro che sono rimasta senza parole. Dovete provarle perché si fanno in pochissimo tempo e il risultato è garantito al 100%.
400 g di acqua a temperatura ambiente
320 g di farina di mais bianco
Un cucchiaio di olio di semi di mais
un cucchiaino di sale
Olio di semi per friggere
Per prima cosa mescolate l’acqua con sale e olio in una scodella abbastanza grande.
Aggiungete poi la farina e preparate l’impasto lavorando tutto con le mani.
Coprite e lasciate riposare per 10 minuti.
Prelevate delle palline da 80 g l’una e schiacciatele per ottenere la forma di focaccine abbastanza spesse.
Cuocete le arepas in una padella con olio di semi bollente, non ad immersione, ma comunque con abbastanza olio.
Due minuti circa per lato e le arepas saranno pronte. Devono essere dorate.
Scolatele su carta assorbente e poi tagliatele a metà e farcitele a piacere.
I waffle salati sono un antipasto super, bello e buono.
La consistenza è la stessa dei pancakes e anche un po’ il gusto, ma l’aspetto è tutt’altro e io personalmente amo servirli con il salmone e del formaggio spalmabile fresco.
Certo, per farli avete bisogno dell’apposita piastra, ma costa davvero poco e la trovate qui.
100 g di farina 00
30 g di parmigiano grattugiato
mezza bustina di lievito per torte salate (non lievito di birra)
1 uovo
150 g di latte
un cucchiaio di olio extravergine di oliva
sale
Mescolate l’uovo, il latte e l’olio e poi aggiungete la farina setacciata con il lievito, il parmigiano e un pizzico di sale.
Versate il composto nella piastra per waffle già ben calda. Non eccedete con la quantità altrimenti in cottura uscirà tutto fuori dai bordi per via del lievito.
In due minuti sono pronti. Non dovete girarli.
Alcune piastre indicano anche la fine della cottura.
Io li amo con Philadelphia e salmone affumicato.
Sono ottimi anche come avocado tosta con fette di avocado e un uovo al tegamino su ognuno.
Se vi piacciono i contrasti, provateli con la confettura e un formaggio stagionato.
Questa ciambella soffice e dal gusto delicatissimo profuma tanto di cannella e per questo io la adoro. Se non amate la cannella potete sostituirla con altri aromi come la scorza del limone o dell’arancia, la noce moscata, lo zenzero oppure semplicemente dell’estratto di vaniglia.
Ma davvero a qualcuno non piace la cannella?
2 uova
100 g di burro morbido
180 ml di latte intero
150 g di zucchero
300 g di farina 00
1 bustina di lievito per torte
2 cucchiaini di cannella in polvere
Preriscaldate il forno a 180° in modalità statica.
Sbattete le uova molto bene con il burro a pomata e lo zucchero.
Aggiungete poi il latte e poco alla volta la farina setacciata con il lievito.
Alla fine profumate con la cannella mescolando ancora.
Versate il composto in uno stampo bello per ciambelle ben imburrato e poi infarinato.
Cuocete a 180° in forno statico per 35-40 minuti circa.
Potete aggiungere nell’impasto delle mele tagliate a spicchi sottili o delle pere perché con la cannella la frutta sta benissimo.
Sapete anche cosa sta molto bene in questa torta? Della frutta secca come noci o nocciole tritate grossolanamente e aggiunte nell’impasto, o solo in superficie prima della cottura.
Ingredienti
5 uova
120 g di zucchero
750 g di mascarpone
150 ml di caffè freddo
cioccolato fondente
300 g di Savoiardi
Preparazione
Preparate il caffè e lasciatelo raffreddare.
Io non lo dolcifico.
Sbattete con una frusta elettrica i tuorli con 60 g di zucchero per 10 minuti.
A parte, montate a neve gli albumi con 60 g di zucchero.
Aggiungete ai tuorli il mascarpone a temperatura ambiente mescolando sempre con la frusta.
Per ultimi gli albumi, molto lentamente, facendo dei movimenti circolari dall’alto verso il basso con una spatola.
Sporcate il fondo di una pirofila con la crema e iniziate a comporre il primo strato di Savoiardi bagnati nel caffè.
Devono essere bagnati solo per un secondo per mantenere una certa consistenza.
Coprite i biscotti con una parte di crema, poi proseguite con un secondo strato di biscotti e concludere con altra crema.
Decorate tutto con del cioccolato fondente grattugiato oppure con il cacao amaro setacciato, ma solo prima di servire il dolce.
Potete utilizzare i Pavesini, ma non sarò io a dirvelo.
Potete usare anche frollini o amaretti, vale la pena provare.
Ma sapete cosa potete usare per creare un dessert da urlo? Una torta al cioccolato tagliata a fette e bagnata nel caffè, oppure i Trancini del Mulino Bianco…sì, l’ho detto, e non me ne pento
Ingredienti
Foglie di scarola
2 spicchi di aglio
5-6 alici sott’olio
Una manciata di olive nere
Una manciata di pinoli
Uvetta (facoltativa)
Olio extravergine di oliva
Sale
Procedimento
Lavate molto bene la scarola e poi cuocetela in padella con olio e aglio.
Quando sarà diventata morbida, dopo circa 10 minuti, aggiungete olive e alici e cuocete solo per un paio di minuti. Se vi piace, aggiungete anche l’uvetta.
Salate a piacere e se volete aggiungete il peperoncino.
Servite la scarola con sopra una manciata di pinoli tostati.
In alcune ricette regionali troverete anche la variante con il pangrattato aggiunto alla fine.
Io personalmente la preferisco cosi al naturale, servita su una fetta di pane tostato.
Ingredienti
1 banana
1 uovo
80 g di yogurt greco
70 g di farina
1/2 bustina di lievito
Estratto di vaniglia o vanillina
Procedimento
Frulla una banana abbastanza matura con un uovo, lo yogurt e la vaniglia.
Aggiungi poi la farina e il lievito e frulla ancora.
Puoi dolcificare con zucchero o sciroppo d’acero, ma non è necessario.
Una volta pronta la pastella, versala con un mestolo in una padella antiaderente leggermente unta e cuoci i pancakes un minuto per lato.
Impilali per mantenerli caldi e umidi e servili con frutta fresca e sciroppo d’acero o miele.
Ami la cannella?
Questo è il momento giusto per inserirla nella tua colazione.
Mettine un po’ nell’impasto e rendi questi pancakes ancora più speciali.
Puoi fare questi pancake anche in versione vegana.
Elimina l’uovo e aggiungi un cucchiaio di più di yogurt.
Lo yogurt ovviamente diventa vegetale, quindi di soia, e vi consiglio di utilizzare quello alla vaniglia. Per il resto è tutto uguale!