Archivio dell'autore: Giorgia Di Sabatino

Puntine biologiche Humana con zucca e carote

Prepariamo oggi le puntine Humana con zucca e carote.

Care mamme alle prese con lo svezzamento, questo post in collaborazione con Humana è per voi. Questa volta ho preparato una vera e propria pappa, perfetta per i bambini dai 6 mesi in su e ottima anche per i più grandi.
Ho scelto un ingrediente di stagione che amo molto, la zucca, e l’ho abbinato alle carote che sono altrettanto dolci e di un bel colore arancione…e soprattutto piacciono ai bambini.
Questa ricetta è bella da vedere e buonissima da mangiare e metterà a tavola tutta la famiglia.
Per completare il piatto con una fonte proteica ho utilizzato la ricotta fresca di mucca e ho aggiunto un po’ di parmigiano (per bambini a partire dall’anno di età), ma di seguito troverete delle ottime varianti anche per palati più “adulti”.
Siete curiosi di provare?
Il procedimento è molto semplice e potete seguirlo step by step in questo video.

Ricetta delle puntine con zucca e carote

INGREDIENTI
Brodo vegetale (1 carota, 1 zucchina, foglie di spinaci e un pezzo di zucca)
2-3 cucchiai di puntine biologiche Humana
1 cucchiaio di ricotta di mucca
1 cucchiaino di parmigiano
olio evo

PREPARAZIONE

Preparate il brodo immergendo in 500 ml di acqua fredda le verdure e portando a bollore tutto con per almeno 30-40 minuti con il coperchio.
Una volta preparato il brodo vegetale mettete da parte le verdure.
Prelevate tre mestoli di brodo (200-250 ml), fate bollire e cuocete le puntine Humana per 4 minuti.
A parte schiacciate con la forchetta la zucca e la carota. Non vi consiglio di frullare le verdure perché perdono consistenza ed è importante che i bambini la sentano masticando.
Servite le puntine condite con le verdure e un cucchiaio di ricotta.
Spolverizzate con il parmigiano (se il bambino ha compiuto l’anno d’età) e completate con un filo di olio evo.

Variante per i grandi

Anche mamma e papà possono mangiale la pappa, basta rivisitarla un po’.
Vi consiglio di aggiungere qualche spezia o erba aromatica per dare più sapore e profumo al piatto.
Una variante che io amo molto è con il curry mescolato con le verdure e la panna acida al posto della ricotta. Invece del parmigiano arricchite tutto con un mix di semini che danno colore e croccantezza.

Le pastine biologiche Humana

Per questa ricetta ho scelto le puntine biologiche Humana, ma voi avete l’imbarazzo della scelta. Oltre alle puntine infatti nella gamma Humana trovate le stelline (che io trovo sempre meravigliose!), Vaporino, Giocherina e Fili d’Angelo.
Le pastine Humana sono realizzate solo con grano tenero biologico, selezionato ed accuratamente controllato e hanno un formato specificatamente studiato per i bambini molto piccoli perchè sono facili da deglutire e stimolano la masticazione.
Si cuociono velocemente e mantengono a lungo la consistenza. Sono prive di conservanti, coloranti e OGM.

 

Post in collaborazione con Humana

Scones

Amanti del tè delle cinque, questo post è per voi. Ho fatto gli scones!

Non sono solita bere tè né a colazione né a merenda, ma quando penso al classico tè inglese delle cinque, penso agli scones perchè sono un’inguaribile golosa…e allora mi preparo una tazza fumante di tè alla cannella (il mio preferito insieme alla vaniglia) e con la scusa mangio un centinaio di paninetti!

Cosa sono gli scones?
Possiamo definirli dei piccoli panini al burro che però non hanno bisogno di una lunga lievitazione. Si preparano in un attimo e si mangiano ancora più velocemente.
Possono essere sia dolci che salati e vanno farciti a piacere.
La ricetta inglese li prevede accompagnati da panna semi-montata e confettura di fragole, ma a me piace farcirli anche con ricotta o altro formaggio morbido e confetture di arance e ovviamente, che ve lo dico a fare, sono strepitosi con la Nutella.
Sono ottimi anche nella versione salata ripieni di salmone e avocado o di pomodoro e mozzarella e sono un’idea molto originale per i vostri aperitivi.

Il miei consigli
Io quando preparo gli scones non aggiungo né sale né zucchero, al limite solo un cucchiaino di zucchero che tanto non rende l’impasto troppo dolce e va bene anche in previsione di ripieni salati.
Il lievito migliore è quello per dolci, non importa se è vanigliato, è sempre più efficace di quello per torte salate.
Vi suggerisco anche di non fare scones enormi e di utilizzare un coppa-pasta per ritagliare l’impasto abbastanza piccolo in modo da ottenere tanti paninetti da mangiare in un solo boccone.
La ricetta che vi propongo va bene sia per scones salati che per scones dolci.
Potete aggiungere o meno lo zucchero. Sta a voi.

La ricetta degli scones

INGREDIENTI
60 gr di burro freddo
250 gr di farina 00
1 cucchiaio di lievito (per dolci)
1 cucchiaio scarso di zucchero
1 pizzico di sale
150 ml di latte
un uovo

Per prima cosa lavorate il burro, la farina, il lievito, lo zucchero e il sale con le mani formando piccole briciole.
Aggiungete poi il latte e create l’impasto che deve essere abbastanza morbido. Se necessario aggiungete un po’ di farina per lavorarlo meglio.
Stendetelo su un piano infarinato utilizzando un matterello.
Lo spessore dell’impasto deve essere di 4 cm.
Ritagliatelo con un coppa-pasta o con un bicchiere e infornate gli scones all’interno di una teglia rivestita con carta forno dopo averli spennellati con un uovo sbattuto.
Cuociono a 200° per 10 minuti.
Ovviamente l’impasto avanzato va rilavorato e ritagliato.
Una volta pronti e ben lievitati, tagliateli a metà e farciteli come preferite.
Quelli che vedete in foto sono stati farciti con confettura di fragole e panna acida.

Volete preparare un’altra ricetta perfetta per l’ora del tè?
I biscotti vegani al limone sono strepitosi!

Plumcake salato con parmigiano e spinaci

Provate il plumcake al parmigiano e spinaci e non vorrete mangiare altro nella vostra vita!

Quando ho molti ospiti io preparo sempre un plumcake salato per l’aperitivo perchè è una ricetta veloce, facile e molto bella da servire secondo me.
In genere faccio la mia versione svuotafrigo del classico plumcake allo yogurt, ma questa volta ho voluto sperimentare una ricetta diversa, altrettanto facile e gustosa.

Il plumcake agli spinaci è bellissimo da servire perchè è di due colori.
Ogni fetta è un po’ bianca e un po’ verde, pura poesia per gli occhi e per il palato.
Io lo propongo insieme ad un vassoio di affettati e formaggi misti, ma anche da solo è buonissimo e potete offrirlo anche al posto del pane.

La cosa bella di questa ricetta è che a differenza di molte altre qui gli spinaci vengono utilizzati crudi, semplicemente frullati con una parte di impasto. Da qui il meraviglioso colore verde brillante che resta praticamente inalterato anche dopo la cottura.
Il sapore della verdura devo dire si sente poco mentre è molto più presente quello del parmigiano, ma i colori ci sono e sono bellissimi.
Vi assicuro che i vostri ospiti (e i bambini a tavola!) accoglieranno questa ricetta con un applauso!

Ricetta del plumcake parmigiano e spinaci

INGREDIENTI

3 uova
una manciata di spinaci baby puliti
300 gr di farina 00
200 ml di latte
una bustina di lievito per torte salate
50 gr di parmigiano grattugiato
80 ml di olio di semi
un pizzico di sale

PREPARAZIONE

Sbattete le uova con il latte e l’olio e aggiungete pian piano anche la farina setacciata con il lievito, il sale e il parmigiano.
Dividete l’impasto a metà e frullate gli spinaci solo con una parte.
Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake (oppure utilizzate la carta forno) e versate l’impasto bianco sul fondo.
Coprite con quello verde lasciandolo penetrare nel bianco con aiuto di uno stecchino di legno o con la punta di un coltello, ma senza scavare troppo nel fondo.
Cuocete a 180° in forno ventilato per circa 45-50 minuti o comunque finché la superficie non sarà ben gonfia e dorata.

Noci ripiene di Nutella

Quando mi hanno parlato di queste noci con la Nutella credevo fossero una sorta di wafer ripieni. Non avevo capito nulla. Poi ho comprato il ferro… e la mia vita è cambiata.

L’altro giorno mi sono svegliata con la voglia matta di preparare un dolce speciale per una cena con amici. Ricordavo che un’amica mi aveva parlato di certi biscottini a forma di noce da farcire con la Nutella e ricordavo anche che per prepararli c’era bisogno di una speciale piastra, simile a quella delle neole e dei waffle. In realtà nella tradizione queste noci si possono preparare anche lavorando la pasta frolla proprio all’interno del guscio delle noci, ma no, non ho abbastanza pazienza e così ho comprato il ferro.
Ora posso dire di essere felice come una bambina!

Il ferro per le noci
Spieghiamo bene di cosa si tratta perché anche io avevo difficoltà a capirlo all’inizio.
Ve lo mostro.

Io in realtà ho preferito quello di ghisa da mettere direttamente sul fornello perché è più caratteristico e old style come piace a me.
Ho visto però che online però ce ne sono anche tanti elettrici, più pratici probabilmente.
Quello che vedete in foto lo trovate su Amazon.

La ricetta delle noci con la Nutella

INGREDIENTI

300 gr di farina 00
100 gr di burro
80 gr di zucchero
due uova
un pizzico di lievito per dolci
zucchero a velo
Nutella

PREPARAZIONE
Lavorate il burro morbido (non riscaldato) con lo zucchero.
Aggiungete poi le uova sbattute e pian piano la farina e il lievito.
Se volete potete anche utilizzare aromi a piacere come vaniglia e limone.
Potete anche utilizzare una parte di zucchero a velo e una parte di zucchero semolato per rendere le noci più friabili e croccanti.
Una volta pronto l’impasto avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigorifero per un’ora.
Dividetelo poi in tante palline del peso di circa 6 gr l’una e dopo aver ben oliato il ferro, scaldatelo sul fornello. Riempite i buchini del ferro caldo con le palline e chiudetelo a pressione.
Cuocete sul fornello, due minuti per lato.
Una volta pronta la prima “infornata” oliate nuovamente il ferro e continuate con le palline rimanenti.
Lasciatele raffreddare i gusci a coppie e poi farcite con la Nutella in mezzo.
Una volta pronte, spolverizzate le noci con lo zucchero a velo.
Otterrete in tutto circa 30 noci complete, quindi 60 gusci.

Conservazione
Le noci sono un regalo originale e goloso. Pensateci a Natale!
Si conservano per una settimana all’interno di un recipiente coperto, meglio se in frigorifero.

Farciture alternative
Le noci sono ottime anche ripiene di crema pasticcera classica o al cacao, ma attenzione perché in questo caso si ammorbidiscono più facilmente mentre con la Nutella, o la marmellata, restano croccanti per giorni.
Preferite le creme spalmabili? Oltre alla Nutella provate la crema di pistacchi, la crema di mandorle e anche il mascarpone e la ricotta mescolati con zucchero e farina di cocco.

Monday I’m in love – 6 Novembre

Torna l’appuntamento con Monday I’m in love. Sarà l’unico di novembre? Speriamo di no.

Non sono quella che odia il lunedì, ma ammetto che dopo una settimana piena di lavoro e impegni di famiglia dal lunedì al sabato, la domenica non mi basta più per ricaricare le batterie.
Vorrei restare tutto il giorno a letto a dormire, a leggere, a guardare 1000 film, a coccolare i miei due uomini di casa, ma non si può.
Ci sono altre cose da fare, altri impegni, amici e famiglie da vedere, lavatrici, spesa settimanale, pulizie generali. No, la domenica non basta.
E quindi oggi che sono particolarmente stanca odio un po’ il lunedì, ma cerco di non pensarci e anzi…eccomi qui con tanti consigli per voi perché questa settimana sia piena di cose belle e buone. Partiamo subito allora.

Ho pubblicato su Instagram (seguitemi anche lì ce Cookthelook) la foto del mio pane nero qualche giorno fa e in tantissimi mi hanno chiesto la ricetta.
Molto semplice, basta avere la farina giusta. Nel mio caso io ho provato un Mix per pane nero ai 7 cereali delle Farine Magiche. La confezione contiene anche una bustina di fiocchi di avena da aggiungere nell’impasto o sul pane come decorazione, e il lievito di birra è già presente nel mix. Bisogna solo aggiungere acqua, un pizzico di sale e il gioco è fatto.
Io ho seguito le istruzioni e fatto qualche piccola modifica. Ho aggiunto un goccino di olio e ho fatto lievitare le pagnotte due volte invece che una.
Con una confezione ho realizzato tre pagnottelle da circa 250 gr l’una e le ho conservate in un sacchetto di carta perché non perdessero morbidezza.
Si tratta di un pane umido e compatto, non molto croccante e ricco di fibre, proteine vegetali e sali minerali, perfetto da consumare anche semplicemente con un filo d’olio tanto è buono.
Io lo mangio tutte le mattine a colazione e con la mia solita crema di mandorle fatta in casa e un velo di marmellata.

Andiamo avanti con uno zucchero che zucchero non è.
Ho scoperto che la mia pancetta potrebbe dipendere dallo zucchero che consumo e quindi sto facendo qualche prova diminuendo la quantità di zuccheri nella mia dieta giornaliera.
Per zucchero intendo anche miele, agave, zucchero di canna, stevia, fruttosio. Tutto!
Non dolcifico più e sono sincera, mi sento decisamente meglio. Il problema è che non riesco a bere orzo (io non bevo caffè) e tisane senza nulla e quindi ho trovato in erboristeria È zucchero, un dolcificante naturale senza calorie.
Gli ingredienti sono stevia e eritritolo (una sostanza naturalmente presente nelle frutta e nei cibi fermentative che si ottiene da un processo di fermentazione delle bucce). Si tratta quindi di un prodotto naturale, vegano, adatto ai diabetici e che può essere utilizzato anche nella preparazione di dolci.
Non contiene calorie e non ha il retrogusto di liquirizia della Stevia. Semplicemente sa di zucchero, anche se dolcifica leggermente meno del saccarosio. Io l’ho trovato in erboristeria e ho comprato la confezione in bustine, ma lo trovate anche online.

Sempre a proposito di Healthy food, ho provato dei burger vegetali davvero buoni che si preparano in casa in due minuti. In genere li faccio io quando ho tempo, con legumi e verdure, ma devo dire che questi sono un’ottima soluzione veloce per chi ha voglia di mangiare bene senza dover spignattare troppo. 5 minuti e sono pronti a tavola!
I burger dnabio si preparano aggiungendo al mix semplicemente acqua e olio. Si lavorano un minuto con le mani e poi si cuociono in padella o al forno.
Cosa c’è nella confezione? Io ho provato i burger vegetali con pistacchi e nocciole e gli ingredienti del mix da mescolare sono tutti naturali e 100% biologici: riso, nocciole, mandorle, pistacchi, lievito in fiocchi, semi di sesamo, semi di girasole, sale himalayano rosa, farina di quinoa e cipolla.
Oltre ai burger ci sono anche le polpette, i falafel e tante vellutate che non cuociono… sì avete letto bene!
Trovate questi prodotti nei negozi bio oppure online.
Provateli perché ne vale davvero la pena. Sono buonissimi!

Andiamo avanti con un consiglio per la casa.
Ho una strana fissazione per i profumi per ambiente. Mi piace entrare in casa e sentire un buon odore. Mi mette subito di buon umore. Mi piace che le stanze sappiano di pulito e di fresco e amo la cannella in inverno e i limoni e le fragole d’estate.
In genere non mi fanno impazzire i bouquet floreali, ma mi sono innamorata di un diffusore per ambienti che ha davvero reso la mia casa calda e magica in pochi minuti e questa volta sa di fiori.
Si tratta della fragranza per legni profumati di Erbolario al lillà lillà.
Non so se sono pazza io, ma mi sembra si senta anche un po’ di vaniglia.
Della stessa profumazione trovate anche il bagnoschiuma, il profumo, la crema corpo e tanti altri prodotti. Provatela e ditemi cosa ne pensate. Sono molto curiosa della vostra opinione!

Concludo con un consiglio di moda che vi ho già dato, ma che mi va di ripetere.
Ormai lo sapete tutti, ma dato che qualcuno ancora mi chiede informazioni del vestito meraviglioso che indossavo a Perugia, ecco qui la risposta: Nevelokids.
Il mio abito ha un nome bellissimo, si chiama Annie ed è quello che vedete qui in foto.
È verde e blu in un misto lana-cotone. È morbido e lungo fino alla caviglia ed è caldissimo.
Io amo indossarlo con calzini glitterati e anfibi e con un cappotto lungo color cammello e sto seriamente penando di acquistare un paio di Dansko che secondo me ci starebbero divinamente. A voi piacciono? Che ne dite?
Amo gli abiti di questo brand eperchè sono fatti a mano e su misura con abilità e tanto amore…e si vede. Se volete ordinarne uno dovete lasciare le vostre misure esatte di altezza, spalle e seno e in pochi giorni arriverà a casa un pezzo unico che vi lascerà senza parole. Lo giuro!
Ovviamente ne ho già ordinato un altro e non vedo l’ora che arrivi.

Dopo aver scritto questo post mio sento già meglio e mi sembra che questo lunedì sia un po’ meno faticoso. Spero di aver fatto sorridere un po’ anche voi.
A presto e buona settimana!

Eurochocolate e la mia pizza dolce in barattolo

Ho trascorso una giornata meravigliosa ad Eurochocolate, ospite di Parmalat per un evento molto divertente. Curiosi di scoprire di più?

Giovedì mattina sono partita con mio marito per Perugia.
Una giornata bellissima, un sole caldo, un panorama mozzafiato lungo il tragitto.
Le Marche e l’Umbria sono posti meravigliosi che vi consiglio di visitare se non l’avete mai fatto. Esistono borghi incantati su queste colline da togliere il fiato.

Siamo arrivati a destinazione poco prima di pranzo e siamo stati accolti in un hotel molto a tema cioccolato, l’Etruscan Chocohotel.
Tavolette di cioccolato ovunque, anche in camera da letto e nella vasca da bagno!
Guardate un po?

Un soggiorno qui è un’esperienza indimenticabile per i veri golosi come me.
Vi dico solo che a colazione c’era una tavola enorme solo a base di cioccolato. Una fontana di cioccolato, brioche di ogni genere ovviamente al cioccolato, torte e crostate, barattoli giganti di Nutella, cioccolata calda e tavolette di cioccolato, sai mai che al mattino hai voglia di farti un panino con una tavoletta intera. Io l’ho pensato, giuro!

Dopo un veloce giro in centro ho incontrato i miei compagni di viaggio Ramona di Farina lievito e fantasia e Alessandro di Fancyfactory e ci siamo preparati ad affrontare il nostro contest. Una sfida all’ultimo sangue tra blogger per accaparrarsi il titolo di Chef Creativo di Parmalat.
Paura? Ahahahah, nemmeno un po’ perché siamo entrati talmente tanto in sintonia che l’abbiamo buttata sul ridere e non c’è stata più gara…anche perché i nostri dessert erano tutti troppo strepitosi, modestamente.

Cosa dovevamo fare durante il contest showcooking? In pratica avevamo a disposizione i prodotti Parmalat (crema pasticcerà, crema al cioccolato, crema al mascarpone e panna) e dovevamo inventarci un dolce.
Ramona ha lasciato tutti senza parole per la bellezza della sua coppetta di cheesecake con crema al cioccolato, croccante al cacao e lamponi. La perfezione assoluta.
Alessandro ha stupito per la sua precisione e per la professionalità e ha preparato gli eclaires…capito, gli eclaires!
Io? Bè, io come sempre ho proposto una ricerca super veloce: una pizza dolce abruzzese rivisitatissima e servita in barattolo.
Presentare uno showcooking con loro è stato davvero molto divertente oltre che istruttivo.
Ho imparato da Ramona che la presentazione è il 50% in un dessert che deve essere buono, ma anche bello, e da Alessandro che la pasticceria è arte e scienza.
Loro da me non so sinceramente cosa possano aver imparato…ma va bene così!
È stato bello conoscerli.

Io e Alessandro tentavamo una faccia cattiva, ma con tutto quel cioccolato in circolo nelle vene come si fa?

Ubriache di cioccolato!

Dopo lo showcooking non ricordo più nulla se non di aver mangiato quantità vergognose di cioccolato. Ho provato le minipraline Lindt, ho assaggiato il chocokebab e la cioccolata calda Eraclea e poi ho imparato come si fa il cioccolato grazie ad un mastro cioccolataio olandese trapiantato a Perugia molto simpatico e gentile.
Ho assaggiato il cioccolato alla rosa e al sale, ho mangiato mais salato con glassa dolce, ho provato le fave di cacao tostate e tritate e la crema di nocciole senza zucchero pronta per essere mescolata con il cacao. Ho anche visitato un Museo di strumenti musicali fatti completamente di cioccolato.
Che dire se non che sono tornata con un bel sorriso stampato in faccia!

Miss Panna. Cattivissima!

Paul di Cecilia e Paul. Il cioccolato più buono che io abbia mai assaggiato!

Perugia poi è una città meravigliosa, piena di vita, di giovani, di posti magici da visitare e di osterie e taverne da provare. Tornerò di certo perché 24 ore sono state decisamente poche!
Se non siete mai stati ad Eurochocolate iniziate già a pensare ad un bel week end per il prossimo anno.

Intanto vi lascio la ricetta della mia pizza dolce in barattolo.
Abruzzesi perdonatemi per aver “rivisitato” la nostra ricetta del cuore, ma vi giuro che ne è valsa la pena…ho ottenuto il massimo dei voti nella categoria “Gusto e bontà”!

Pizza dolce in the making

RICETTA della pizza dolce in barattolo

Savoiardi, o pan di Spagna o torta da colazione
Crema pasticcera Parmalat
Crema al cioccolato Parmalat
100 gr di mandorle spellate
50 gr di zucchero
50 gr di granella di nocciole
una tazzina di rum
una tazzina di alchermes
una tazzina di caffè
panna montata

PREPARAZIONE

Per prima cosa scegliete dei barattoli di vetro non troppo grandi per servire il dolce in monoporzioni.
Tagliate il pan di Spagna o i Savoiardi in modo che possano entrare all’interno e creare degli strati.
Partite con un primo strato di pan di Spagna o Savoiardi o torta e bagnate con i rum diluito con un po’ di acqua. Coprite con la crema pasticcerà e proseguite con un secondo strato.
Bagnate con l’alchermes diluito in poca acqua e coprite con una pasta fatta di mandorle tritate cotte nello zucchero sciolto (tipo caramello). Si chiama pasta reale.
Procedete poi con il terzo strato di pasta. Bagnate con il caffè zuccherato e coprite con la crema di cioccolato.
Completate con un po’ di panna montata e la granella di nocciole.
Per la ricetta completa della pizza dolce abruzzese, leggete il post.