Archivio dell'autore: Giorgia Di Sabatino

Crespelle con salmone e zucchine

Non chiamatele Crepes. Le crespelle (scrippelle) con salmone e zucchine sono tutta un’altra storia!

Come si fanno le crespelle-scrippelle
Il composto è diverso da quello delle classiche crepes francesi e si prepara senza latte.
La ricetta è molto semplice. Per non sbagliare con le quantità dovete considerare questa proporzione: 1 uovo a persona, 2 cucchiai rasi di farina per ogni uovo e un bicchiere d’acqua piccolo per ogni uovo.
Il segreto è utilizzare una padella antiaderente o una specifica per crepes. Non è necessario ungerla o imburrarla, basta scaldarla molto bene.
Versate l’impasto poco alla volta utilizzando un mestolo. Le crespelle devono essere molto sottili. Una volta pronte potete consumarle subito o congelarle.
La ricetta abruzzese più famosa sono le scrippelle mbusse.

Quella che vi propongo oggi è una ricetta facilissima, ma di grande effetto.
La scrippella, infatti, può essere riempita in tanti modi e trasformata in nidi o pacchetti.
Io ho scelto un ripieno di zucchine e salmone affumicato, ma su questo punto potete sbizzarrirvi. Per andare sul classico potete anche provare spinaci e ricotta che piace tanto ai bambini. Aggiungete un sughetto di pomodoro fresco come condimento al posto della besciamella. Altro ripieno molto goloso potrebbe essere a base di formaggi misti o di funghi…ma ne parleremo presto. Ho un’altra ricetta pronta da pubblicare!
Voi intanto iniziate a preparare le scrippelle…

INGREDIENTI delle Crespelle con salmone e zucchine

(6 porzioni)

6 scrippelle (vedi procedimento nell’articolo)
6 fettine di salmone affumicato
250 ml di besciamella
4 zucchine
1/2 cipolla
sale e pepe
2 mozzarelle
6 fiori di zucca

PREPARAZIONE

Spalmate le crespelle con un cucchiaio di besciamella.
Mettete al centro di ogni crespella una fettina di salmone, qualche cubetto di mozzarella e un cucchiaio di zucchine trifolate (cuocetele a cubetti in padella con olio, cipolla tritata e prezzemolo).
Chiudete la crespella come fosse un pacchetto e disponetela su una teglia rivestita con carta forno con la chiusura rivolta verso il basso. Potete anche chiuderle con dei fili di erba cipollina per renderle più belle da servire.
Completate decorando ogni crespella con dei pezzettini di salmone, un po’ di zucchine  e un fiore di zucca ben lavato e privato del pistillo interno.
Condite con della besciamella diluita con un po’ di latte e infornate a 200° per circa 20 minuti.

Un profumo al giorno

Mamma. Dior- Poison
Alessandra. Dolce e Gabbana – Light Blue
Valeria. Givenchy – Amarige
Susanna. Essenza di rose
Serena. Clarins – Eau Dynamisante
Persone e profumi.
È bello pensare ad una persona associandola al suo profumo.
Ho sempre desiderato un profumo solo per me, ma non l’ho mai trovato.

La questione scelta del profumo è molto personale, ma io voglio parlarvi delle mie fragranze preferite perché per me la ricerca è costante e continua e alla tenera età di 37 anni (quasi 38) posso dire di aver trovato tanti profumi che, ognuno a suo modo, sono perfetti per me.

Per anni ho cercato il profumo per me, che fosse solo mio.
Non troppo commerciale, anzi meglio se sconosciuto, una fragranza di nicchia, una di quelle che quando passi la gente ti riconosce perché solo tu hai quell’odore. Ad oggi non ho trovato questo profumo dei sogni. 
C’è da dire che essendo nata sotto il segno dei gemelli, con ascendente bilancia, il mio equilibrio non sia stabile in tante cose, soprattutto quando si tratta di fare una scelta. Vi basti sapere che il mio abito da sposa doveva essere semplice, bianco e senza fronzoli e alla fine mi sono innamorata di una gonna di tulle rosa cipria coperta da strati di organza e decorata con roselline.
Immaginate quanto possa essere difficile per me decidere la fragranza giusta nel mare magnum dei profumi.

Tutte le volte che in profumeria mi chiedono “qual è il tuo genere?” Io rispondo “Mi piace dolce, ma non stucchevole. Talcato che sappia di pulito. Fruttato, ma non troppo agrumato. Fiori no, anche se la rosa mi piace molto. Ci deve essere dentro qualcosa da mangiare tipo vaniglia, cacao, mandorle, fichi…”. Immaginate quale possa essere l’espressione di chi mi ascolta, vero? Finisce sempre allo stesso modo. Mi fanno annusare di tutto, mi spruzzo ogni cosa addosso in angoli diversi del corpo, poi profumata (o puzzolente dipende dai punti di vista!!!) e con una gran confusione in testa entro in crisi e non prendo nulla. 
Altre volete capita che per caso entro in una profumeria attratta da una confezione sconosciuta, provo ed è amore a prima sniffata.

Un profumo deve essere tanto carico di significato quanto leggero da portare.
(Paco Rabanne)

Non avendo trovato il MIO profumo, solo mio, ho deciso di usarne più di uno. Cambio fragranza a seconda delle stagioni, dei giorni, degli outfit e dell’umore. Tutti i miei profumi hanno una caratteristica comune: sono abbastanza freschi e leggeri. Mi piace che si sentano, ma senza esagerare!

Ecco, quindi, i miei preferiti.

 

Perles de Lalique 
La nota di testa è la rosa; le note di cuore sono il pepe, l’iris e note talcate; le note di base sono patchouli, rizoma di Iris, muschio di quercia, vetiver e legno di Cashmir.
Questo è un profumo che ho comprato tanti anni fa e che indosso quando voglio sentirmi elegante e femminile. È fresco e leggero e va bene in ogni stagione.
Non è un profumo molto commerciale e per questo mi piace moltissimo. Mi fa sentire unica.

Reminiscence – Tonka
Questo profumo è stato una scoperta di pochi mesi fa. Era in offerta da Sephora, mi piacevano le stelline sulla confezione. L’ho provato. L’ho amato. L’ho comprato.
È dolce e sa di miele e mandorle Lo indosso quando sono di buono umore… o di pessimo umore, ma vorrei sentirmi meglio!
Le note di testa sono bergamotto, anice e chiodi di garofano; le note di cuore sono gelsomino, miele , labdano e mandorla amara; le note di base sono fava tonka, vaniglia e muschio

Maria Candida Gentile – Sideris
Questo profumo non so descriverlo. So solo dirvi che quando lo indosso mi sento una signora. È un profumo intenso che sa di cose preziose. Non so dirvi altro.
Leggete la descrizione qui di seguito, tratta dal sito ufficiale.

“Dal profumo di stelle e macchia ligure che Maria Candida respira durante una passeggiata tra cielo e mare in una notte d’estate, nasce Sideris. Una fragranza dedicata alla poesia “In The Morning You Always Come Back” di Cesare Pavese “In The Morning You Always Come Back”
«…Stella sperduta – nella luce dell’alba, cigolio della brezza – tepore, respiro è finita la notte. – Sei la luce e il mattino.» Cesare Pavese – 20 marzo 1950
L’elemento centrale di Sideris è il Cistus Laudanum, un’essenza tipica della macchia mediterranea. Con il suo fiore rosa a pochi petali, il Cisto laudano – assieme alla Mortella – è molto simile ad una rosa selvatica.
Per Sideris sono stati usati dei legni pregiati, perfetti per dare valore e mettere in risalto le piante aromatiche tipiche della macchia mediterranea. L’aggiunta del Benzoino, infine, ha creato un fondo ambrato ricco e più adatto delle modeste Vaniglia, Veltolo e Vanillina, aromi decisamente commerciali e sintetici.”

Guerlain – Aqua Allegoria Figue e Iris 
Questo profumo al fico mi da energia e mi fa sentire viva e piena di entusiasmo. Perfetto in primavera e in estate e tutte le volte che si ha voglia di leggerezza e freschezza. Un profumo che va bene per andare a correre al parco o in bicicletta sul lungomare.
Lo senti, ma non troppo. È quasi un acqua profumata perché non è troppo intenso e persistente.
Le note di testa sono bergamotto, pompelmo e violetta; le note di cuore sono iris e foglia di fico; le note di base sono vaniglia e vetiver.

Comptoir sud Pacifique – Mora Bella
Questo è un profumo che mi ricorda tanto la mia vita a Milano qualche anno fa.
Lo indossava spesso la mia collega Alessandra e io lo adoravo…e odoravo!
Ai tempi era introvabile anche a Milano, ma un giorno lo vidi per caso a Bologna in una profumeria piccolina del centro e via, subito mio!
L’ho finito e mai più ricomprato, ma poi qualche settimana fa in vacanza in montagna l’ho rivisto, mentre ero alla ricerca di un’altra fragranza. Ho avuto un tuffo al cuore e me ne sono innamorata di nuovo.
Non è molto forte né persistente, quindi lo metto come fosse un’acqua profumata tutte le mattine dopo la doccia. Anche questo profumo mi mette di buon umore.
Le note di testa sono bergamotto, limone di Amalfi e melograno; le note di cuore sono lampone, gelsomino, mora e bella di notte; le note di base sono sandalo e muschio.

I profumi che vorrei
Il primo è più che altro un profumo che mi incuriosisce e che vorrei provare.
È Byredo, ma quale?
Forse Blanche, forse Gipsy water…non so.
 Ne parlano tutti, li vedo ovunque (tranne che nei negozi della mia città) e tutti li trovano straordinari. Vorrei provare un campioncino e poi decidere, ma non lo trovo. Ma perché poi non fanno mai i campioncini dei profumi rari?
Toccherà andare a Milano o a Roma perché non ho voglia di spendere 150 euro online…che poi magari non mi piace nemmeno.

Altro profumo che voglio da anni, ma che ancora non ho avuto modo di comprare è uno qualsiasi di Etat Libre d’Orange. Uno dei più noti è Putain des palaces, ma ce ne sono tanti altri, con nomi altrettanto stravaganti, che vi consiglio di provare. Sono profumi diversi, molto originali, assolutamente non paragonabili a nessun altra fragranza tra quelle più commerciali. Hanno confezioni lineari, pulite, essenziali e una combinazione ingredienti davvero speciale. Non li trovate in tutte e profumerie, proprio come Byredo.

Concludo con un profumo che ho provato a Londra e che volevo comprare, ma rischiavo di perdere l’aereo e ho desistito. Si tratta non di una, ma di tutte le fragranze di Jo Malone, che costano un occhio della testa, ma io le trovo davvero straordinarie.
Non saprei dirvi la mia preferita. Dovete provarle.

E voi avete trovato il vostro profumo del cuore? Avete voglia di raccontarmelo?
Io vi aspetto al prossimo appuntamento beauty!

NB: Rileggendo il testo mi sono resa conto di quanto tutti i miei profumi mi mettano di buon umore. Ma forse un buon profumo deve fare proprio questo. Deve rendere felici!

Bocconcini di pollo al sesamo

Dirò una cosa impopolare, ma io amo molto il pollo e lo cucino in tanti modi.
Questi bocconcini al sesamo sono un’idea molto carina e originale da preparare in pochi minuti.

Sembrano delle pepite d’oro, in realtà sono dei bocconcini di pollo ricoperti da una sottile crosticina di semi di sesamo.
 Non sono veri nuggets perché la carne non è macinata, ma semplicemente tagliata a cubetti, però sono fritti e panati proprio come i classici nuggets americani.
Un secondo insolito che piace molto anche ai bambini, perfetto in abbinamento con delle classiche chips di patatine o altre verdure.
Mi raccomando, questo piatto va mangiato direttamente dal cartoccio e senza posate, se no non c’è gusto!

Maionese veg
A me piace servire questi bocconcini con una maionese veg leggera senza uova, ma sono ottimi anche con la senape, il ketchup e con il guacamole.

INGREDIENTI dei bocconcini di pollo
500 gr di petto di pollo
2 uova
farina qb
semi di sesamo
olio si semi
sale e pepe

PREPARAZIONE
Tagliate il pollo a cubetti e poi infarinatelo leggermente.
Passate i bocconcini nelle uova sbattute e poi nei semi di sesamo.
Friggeteli ad immersione nell’olio di semi bollente.
Scolateli bene su carta da frittura.
Salate e pepate subito prima di servire.

Pizza di Pasqua

Sono abruzzese e non posso non parlare della Pizza di Pasqua.
Tempo fa l’avevo fatta, ma era stata un fallimento perché non avevo ben capito il procedimento e alla fine avevo ripiegato facendone dei biscotti…più o meno.
Ora ho trovato una ricetta perfetta, l’ho sperimentata e credo di poter dire che possiamo farcela tutti. Dovete avere pazienza, però. Tanta pazienza. Questo è l’ingrediente segreto di ogni impasto lievitato.

La pizza di Pasqua abruzzese è dolce, mentre nelle Marche ne fanno una simile come consistenza, ma salata. Ottima anche quella, anzi credo proprio che la farò nei prossimi giorni.
A me piace arricchirla tanto con canditi, uvetta e anche con il cioccolato tagliato grossolanamente, ma in realtà basterebbe aggiungere solo dei semi di anice all’impasto e una manciata di uvetta. La mia versione è quella per golosi, bella carica. Fidatevi di me.

Come si mangia? A me piace così, semplice a colazione con latte e caffè perché la consistenza non è morbida come quella di un panettone, ma leggermente più asciutta, perciò l’ideale è l’accompagnamento con una bevanda calda.
La tradizione vuole che venga servita insieme al pane durante il pranzo di Pasqua, o a colazione per il famoso “sdiuno” insieme ad affettati, formaggi, uova sode e mazzarelle. La morte sua, secondo me, è un pezzo di uovo di Pasqua da mangiare insieme.
Mentre scrivo mi è venuta fame, ci credete?

INGREDIENTI della Pizza di Pasqua

500 gr di farina 00
6 uova
1 panetto di lievito di birra (25 gr)
150 gr di zucchero
1/2 bicchiere di olio extravergine d’oliva
semi di anice QB
canditi misti (arancia e cedro non devono mancare) QB
uvetta QB
Cioccolato fondente (facoltativo) QB
un pizzico di sale

PREPARAZIONE

Sciogliete il lievito in mezzo bicchiere d’acqua e mescolatelo con 100 gr di farina e un cucchiaino di zucchero.
Coprite questo composto con una pellicola e lasciatelo lievitare per un’ora.
A parte montate separatamente gli albumi a neve con un pizzico di sale e i tuorli con lo zucchero. Unite i due composti mescolando dal basso verso l’alto.
A questo punto unite il composto preparato con il lievito, le uova mescolate e montate, l’olio e 400 gr di farina e mescolate bene. Aggiungete altra farina se necessario.
Coprite con la pellicola e lasciate lievitare per 3 ore.
Aggiungete poi all’impasto l’anice, i canditi, l’uvetta e il cioccolato tagliato al coltello (se volete) e riempite con questo impasto due stampi di carta da panettone da 500 gr circa fino a metà dell’altezza. Lasciate lievitare ancora un’ora e mezza e infornate a 180° per 40 minuti.
Lasciate raffreddare nel forno spento e leggermente aperto.

  • Potete anche unire le uova intere e lo zucchero direttamente nella farina, ma io preferisco montarle prima separatamente.
  • Per velocizzare il procedimento potete unire canditi, anice e uvetta subito all’impasto e lasciarlo lievitare una sola volta, ma io vi consiglio la doppia lievitazione.
  • Negli ingredienti le quantità sono indicate con QB che in questo caso non vuol dire “quanto basta”, ma “quantità bestiale”…cioè abbondate!

Monday I’m in love: speciale colazione

Questo Monday I’m in love è dedicato alla colazione, il momento della giornata che preferisco in assoluto. Tornerò spesso su questo tema, vi avviso, perchè ho troppo da dire!

Photo credit: whatsgabycooking.com via Pinterest

Vado a letto pensando già a quello che mangerò appena sveglia e al mattino, appena apro gli occhi, corro in cucina. A colazione ho una fame che mangerei una crostata intera, 10 bomboloni alla crema, un ciambellone con la Nutella e un litro di latte schiumoso con il cacao, ma mi trattengo. No, non è vero!
Chi mi segue da tanto tempo saprà che ho anche parlato più volte della colazione sul mio canale YouTube e che qui sul blog c’è una sezione dedicata ai mattinieri affamati come me che si chiama #colazionedagiorgia, con tutte le ricette dolci e salate perfette per iniziare la giornata con il sorriso.
Ogni settimana io vado alla ricerca di nuovi prodotti da assaggiare e ho deciso che per questo lunedì vi proporrò alcuni di quelli che mi sono piaciuti di più in questo periodo.
Ma non parliamo solo di cibo…

Partiamo dallo Yogurt.
Lo mangio sempre con i cereali o il muesli (o tutti e due) e mi piace molto quello Yomo perché è cremoso al punto giusto, leggermente acido e non troppo zuccherato.
I miei gusti preferiti sono miele, malto, biscotto e caffè, ma l’altro giorno ho trovato questa novità al cioccolato e caffè e incuriosita l’ho provata. L’ho abbinata ai miei cereali preferiti che hanno dentro delle scaglie di cioccolato fondente e vi assicuro che la combinazione è una vera bomba. Per veri golosi!
Altro gusto sempre di Yomo che vi consiglio di provare è quello alla mela gialla che piace molto anche ai bambini.

Passiamo poi ai cereali.
Quelli di cui vi parlavo prima sono di Crownfiled e io li trovo da Lidl. Mi piacciono da impazzire perché sono croccanti e ricchi, fatti con mandorle, nocciole e cioccolato fondente. Non saprei quali consigliarvi tra quelli con frutta e uvetta e quelli al cioccolato. Io li adoro entrambi, sia con il latte che con lo yogurt e vi confesso che a volte quando mi prendono gli attacchi di fame, li mangio anche senza nulla, direttamente dal sacchetto. Sono un’inguaribile golosa.

Sempre da mettere sullo yogurt, ho trovato questi deliziosi semini di Linwoods, un mix di semi di lino, girasole, zucca, sesamo e bacche di goji. Sono ottimi anche da aggiungere nell’impasto del pane o di qualche dolce lievitato, ma nel latte a me non convincono molto perché hanno bisogno di più sostanza per dare il meglio.
Li ho trovati in erboristeria, ma secondo me anche i supermercati più forniti li hanno nel reparto bio.

Passiamo alle tazze per la prima colazione che sono un po’ la mia fissazione.
Mi piacciono e le colleziono da sempre. Le nuove arrivate in casa sono queste che vedete in foto, che oltre ad essere bellissime, hanno una storia speciale perché frutto delle menti geniali di due amiche: Ju e Clara.
Vi invito a visitare i loro siti perché ne vale davvero la pena.
Clara è una grafica super creativa che realizza un po’ di tutto da quadernini, tazze, maglie, spillette a pupazzetti, stampe, cuscini e cartoline e tanto altro, animando i suo prodotti con personaggi colorati e divertenti inventati e disegnati da lei. Solo Clara può rendere simpatica una cacca…sì, ho detto cacca!
Justine è l’anima delle Funky Mamas e fa delle borse bellissime, ma non solo. È lei la mente dietro le famosissime …zzi miei di cui vi ho già parlato tante volte. Se siete diventate mamme da poco e cercate una borsa adatta al passeggino, diversa da tutte le altre e super alla moda, La Bag è quello che fa per voi. Va bene anche se non siete mamme, comunque, perché è talmente bella, pratica e spaziosa che fa comodo a tutte.
Di recente sul suo shop sono arrivate anche un sacco di altre cose oltre alle borse come collane, magliette e orecchini e da come ho capito, ci saranno ancora tante altre novità a breve. Insomma, se avete voglia di fare shopping online date uno sguardo a questi due negozietti.

Infine, concludo con il mio mitico cappuccinatore, fedele compagno di tante colazioni.
L’ho trovato su Amazon a poco più di 40 euro e vi giuro che fa benissimo il suo lavoro, alla pari di quelli da 100 euro in su.
Monta alla perfezione il latte intero, parzialmente scremato e il latte di soia e quello di mandorle. La schiuma è densa e compatta a prova di cucchiaino di zucchero.
Non monta il latte di cocco, di riso e altri tipi di latte vegetale. Diffidate da chi vi dice che si può fare un ottimo cappuccino con il latte di cocco. Non è vero, a meno che per latte di cocco non si intenda quello denso che si utilizza più che altro per i dolci.

Vi saluto e vi do appuntamento al prossimo Monday…di non so quale settimana, ma sempre un Monday sarà!

Balsamo labbra: la mia top 5

Chi mi segue su Snapchat lo sa, sono sempre alla ricetta del balsamo labbra (burro cacao) perfetto perché ho le labbra sottili e perennemente screpolate.

Nella mia borsa c’è sempre un burro cacao, così come nel cassetto accanto al letto, sulla scrivania e in bagno. Il problema è che più ne ho più ne perdo e quindi li compro di continuo.
Mi piace provarli tutti per capire qual è più morbido, quale più profumato, quale più lucido e soprattutto quale più idratante.
Ecco quelli che ho provato e che mi sono piaciuti di più fino ad ora.

Il balsamo labbra di Lush è super naturale e molto nutriente. Ce ne sono tanti sul sito, ma secondo me l’Ultrabalm è il migliore e può essere applicato anche su altre parti del corpo screpolate e danneggiate da freddo e caldo eccessivi.
Contiene solo pochi ingredienti naturali tra cui cera di rosa e olio di jojoba.
Io vi consiglio di provarlo in abbinamento con lo scrub labbra, il “labbrasivo” che oltre ad essere molto efficace sa di cioccolato. Super goloso!
Questa combo scrub+balsamo è anche un bellissimo regalo per le amiche.

Passiamo poi al Nutrilabbra 4 burri di Erbolario, altro burro cacao che vi consiglio sia per il profumo e che per la morbidezza. È anche leggermente lucido e fa un bellissimo effetto glossario sulle labbra. Si chiama “quattro burri” perché contiene burro di cacao, burro di Karité, burro di Mango e burro di Illipe.
Cosa solo 5, 30 euro e vi assicuro che vale la pena provarlo come anche quello vitaminico al succo di mela e mandarino.

Anche i prodotti dei Provenzali mi sono piaciuti molto. Ho provato quello all’olio di argan e quello all’olio di rosa mosqueta e trovo che l’efficacia sia notevole. Vi avviso che non hanno un effetto lucido, quindi non potete utilizzarli anche come gloss, ma idratate le labbra prima dei applicare il rossetto e resteranno perfette per molte ore.
Io applico il burro cacao alla rosa la sera prima di andare a letto e al mattino ho labbra morbidissime.

Ci sono poi i Blistex che non sono prodotti naturali, ma funzionano benissimo sulle labbra secchissime.
Quando mi truccavano in RAI per Detto Fatto, applicavano sempre il blistex in crema (quello nel vasetto) per ammorbidire le labbra. Pizzica un po’, ma è miracoloso.
Molte make up artist professioniste mi hanno assicurato che per l’emergenza labbra secche e super screpolate il blistex è la soluzione migliore. Io non posso che confermare.
Io utilizzo in genere quelli da applicare con le dita, ma anche gli stick sono ottimi.

Concludo con quello che al momento è il mio burro cacao preferito, anzi, questo è un vero e proprio balsamo per le labbra.
Il balsamo labbra NUXE  Reve de miel è straordinariamente cremoso e anche molto profumato. Sa di miele ovviamente.
Ha una confezione di vetro molto carina e contiene tanto prodotto, quindi vi durerà un bel po’. Costa circa 10 euro, ma vi assicuro che sono soldi assolutamente ben spesi.
Attenzione a non affondare il dito, però, perché a differenza di altri balsami in vasetto questo è particolarmente cremoso.

E voi che mi dite?
Ho forse dimenticato qualche altro prodotto straordinario? Fatemi sapere perché voglio provarlo subito!

Alla prossima.

Pizza cola

La pizza cola non è una pizza alla Coca-Cola, ma un dolce abruzzese tipico del periodo pasquale.

Si tratta di un impasto lievitato arricchito con uvetta e anice, molto semplice da preparare.
La regola è servire la pizza cola a colazione nel giorno di Pasqua accompagnata con qualcosa di dolce come confettura e pezzi di uovo di cioccolato, e con qualcosa di salato come affettati e formaggi.
La sua particolarità è l’uovo fresco utilizzato come decorazione, simbolo della festa di Pasqua appunto.

Che ne dite, vi ho incuriosito un po’? Provatela e fatemi sapere.

INGREDIENTI della Pizza cola

500 gr di farina 00
2 uova
100 gr di olio EVO
semi di anice qb
25 gr di lievito di birra (1 panetto)
100 gr di latte intero
uvetta qb

PREPARAZIONE
Disponete la farina su una spianatoia e aggiungete due uova sbattute al centro e poi pian piano anche l’olio extravergine di oliva e 25 gr di lievito di birra sciolto in 100 gr di latte.
Lavorate tutto con le mani e aggiungete poi dei semi di anice e una manciata di uvetta ammorbidita in acqua tiepida e ben strizzata.
Impastate bene il tutto sino ad ottenere una pasta piuttosto morbida e lasciate lievitare per due ore.
Date all’impasto la forma di una ciambella e unite le due estremità posizionando un uovo sulla superficie (un uovo crudo e accuratamente lavato e asciugato). Fissatelo nell’impasto con una croce di pasta e lasciate lievitare ancora per un’ora.
Poi spennellate la superficie con un po’ di latte e infornate a 200° per 20-25 minuti.

Avocado: il mio superfood preferito

Da quando ho inaugurato poco tempo fa la sezione Superfood del blog non ho ancora mai parlato del mio superfood preferito: l’avocado.

Ormai chi mi segue da tempo sa che io vado matta per l’avocado. Lo metto nell’insalata praticamente ogni giorno, lo utilizzo per condire la pasta, per fare i frullati, per preparare la maionese vegana e diversi tipi di salse e con l’avocado preparo anche un delizioso plumcake.
A tutti quelli che mi dicono che non sa di niente e che non sanno come mangiarlo io suggerisco di dare un’occhiata qui in Homepage, di cliccare sugli ingredienti e cercare l’avocado. Ho pubblicato tante ricette e vi consiglio di provarne almeno una.
Per andare sul sicuro io partirei dal guacamole.

Un avocado al giorno…
Altro che mele, mangiate l’avocado ogni giorno. Ne basta qualche cubetto nell’insalata oppure mettetelo tra due fettine di pane integrale con un po’ di salmone, una spruzzata di limone, sale e pepe e la vostra pausa pranzo prenderà un’altra piega.
L’avocado fa bene perché è ricco di acidi grassi omega 3 e quindi riduce i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Stimola il metabolismo e, pur essendo un frutto particolarmente calorico, aiuta a mantenere il peso corporeo.
 Fa bene anche alla pelle e combatte i radicali liberi, tanto che spesso viene utilizzato come ingrediente base di molte creme idratanti per viso e corpo.

L’avocado giusto
È morbido, ma non molle. Ha la buccia verde lucida e senza macchie. Ha il picciolo.
Se non siete certi di saper scegliere l’avocado perfetto, sappiate che in commercio esiste una particolare varietà di avocado (dal colore più scuro) che arriva sui banchi dell’ortofrutta a maturazione completata.
Avete trovato l’avocado perfetto? A questo punto basta tagliarlo a metà e poi tirare via la buccia senza utilizzare il coltello. Il seme va conservato all’interno del frutto se non lo consumate tutto subito per non farlo annerire.
Una volta aperto, comunque, va consumato in fretta.

Buono al naturale
Vi propongo una ricetta facilissima con l’avocado, un’idea per chi non l’ha mai assaggiato e vuole scoprirne e gusto.
 Prendete un avocado e tagliatelo a metà mantenendo la buccia. Eliminate il seme interno e condite le due parti con olio EVO, sale, pepe e un po’ di succo di limone. A questo punto mangiate la polpa con un cucchiaino. Se vi piace, aggiungete anche un cucchiaino di senape. Che bontà!

Piantine di avocado
Non buttate via il seme dell’avocado perché può trasformarsi in una bellissima piantina.
Dopo averlo lavato, posizionate tre stuzzicadenti lungo tutta la circonferenza del seme. Gli stuzzicadenti servono a tenere il seme a galla sul bordo di un bicchiere mentre la parte piatta del seme è immersa in acqua.
Cambiate l’acqua almeno una volta alla settimana e sistemate il bicchiere su una davanzale soleggiato. Dopo qualche giorno inizieranno a spuntare le prime radici e potrete piantare nella terra il vostro seme.

Vi lascio con alcune delle mie ricette preferite.
Fatemi sapere cosa ne pensate.

Avocado toast dolce e salato

Mousse di avocado e cioccolato

Pasta con avocado e salmone

Jeans: 5 modelli da comprare in questa stagione

Parliamo un po’ di moda, che ne dite?
Pensandoci bene questo blog è nato proprio per questo e si chiama COOK the LOOK perché le ricette e i consigli di moda dovevano essere gli argomenti principali da trattare secondo le intenzioni dell’autore/autrice…che poi sarei io!

Ho un po’ perso di vista la parte fashion del blog e ho dedicato molto più spazio al food, ma dato che ancora oggi in tante mi chiedete consigli su cosa mettere, quando e dove, eccomi qua. Non sono una fashion blogger, ma se per questo non sono nemmeno una cuoca…eppure cucino!
Amo la moda da sempre anche se capita più spesso di vedermi in tuta e scarpe da tennis che in abiti alla moda, eppure il mio guardaroba è stracolmo di pezzi meravigliosi (rigorosamente low cost) che non ho quasi mai occasione di indossare.
Magari un giorno vi mostrerò il mio armadio e capirete quanto sono malata di vestiti.

Oggi voglio partire dall’argomento che mi sta più a cuore in fatto di moda: i jeans.
Come sapete, ho affrontato da poco un grande trasloco e vi giuro che portare via piatti, bicchieri, elettrodomestici, pentole e padellame è stato un gioco da ragazzi rispetto all’armadio, e per armadio intendo il contenuto e non il contenitore. Niente è stato più difficile della scelta dei jeans da tenere e quelli da regalare. Parliamo di una grossa quantità di jeans, sia chiaro. Diciamo pure meno di 100, ma più di 50.
No, non me ne vergogno. Io vado matta per i jeans perché nessun paio è uguale all’altro. Uno sta bene con le scarpe da tennis, uno con gli stivaletti, uno con i tacchi, uno con i mocassini e uno con le ballerine. Dai, ammettiamolo, ci salvano in tante situazioni. Possederne qualcuno di troppo non fa mai male!

Ma non andrei troppo per le lunghe. Vorrei solo consigliarvi qualche modello che secondo me vale la pena provare perché pratico, comodo, femminile e alla moda.
Premetto che personalmente non amo stampe, particolari cuciture, buchi enormi e paillettes sui jeans. Mi piacciono semplici, lineari e puliti. È concesso però qualche strappetto qua e là per un effetto finto trasandato che sdrammatizza sempre un po’ anche il look più serioso. Questo poi è l’anno del jeans strappato in fondo e senza orlo. A me piace soprattutto se leggermente scampanato (infatti ne ho già preso un paio!).
Alle over 35 come me consiglio vivamente la vita alta perché, a meno che non abbiate l’addome piatto e scolpito, la vita bassa sa essere molto cattiva,  perfida a dir poco. Pancetta e rotolini stanno molto più comodi in una pratica vita alta, credetemi, e vi assicuro che sarete mille volte più sexy e femminili.
Non amo molto nemmeno i super skinny e i boyfriend estremi, ma questi sono gusti personali.

Detto questo, ecco quindi i modelli che più mi piacciono in questa stagione e che orgogliosamente abitano il mio guardaroba.

ZARA

Questo modello di Zara racchiude perfettamente la mia idea di jeans perfetto in questo periodo. La vita è alta e il pantalone scende morbido sulle gambe senza fasciare troppo. Praticamente un 501 della Levi’s rivisitato e con l’orlo sfilacciato. Io adoro l’abbimaneto con luna camicia un po’ maschile, con una tee rock ‘r roll da infilare dentro o con un maglione per coprire la pancetta. Super femminili sia con le snakers che con i tacchi.
Potete realizzare questo jeans anche in casa con un modello vecchio che non mettete più. Tagliatelo in fondo con forbici molto affilate. Il segreto è riciclare e rinnovare!

H&M

 

Altro modello che amo molto è quello regolare, anche detto “a sigaretta”, un evergreen che non può mancare nel vostro guardaroba. Vita medio-alta, stretto sulla gamba e svasato in fondo, questo modello di jeans sta bene veramente a tutte. La scarpa giusta? Mocassini, Superga, stringate e ballerine. Vi consiglio H&M perché ha un’ottima vestibilità e prezzi super accessibili.

COS

Se amate i jeans molto molto comodi questo modello di COS farà al caso vostro. Vi sembrerà di indossare una tuta. La vita è alta e confortevole e i pantaloni scendono giù morbidi e leggeri. Questo è anche un ottimo compromesso se amate i pantaloni culottes, larghi e corti, che non stanno bene proprio a tutte. Questo modello di jeans non è né troppo largo, né troppo corto e non accorcia la figura…ascoltate il consiglio di una diversamente alta!;)

Levi’s 505

Levi’s 501

Non potete non avere un jeans vintage nel guardaroba e non esiste miglior vintage del classico 501 Levi’s. Cercate un modello usato perché quello nuovo è un po’ diverso addosso e anche il denim non è esattamente lo stesso. Sempre parlando di Levi’s altro modello molto carino a vita alta è il 505, super comodo indossato anche se a giudicare dalla foto non si direbbe.

MANGO

Infine, non potete non avere nel guardaroba un paio di jeans bianchi. E chi ha detto che si possono indossare solo in estate? Io li amo moltissimo anche in inverno con caldi maglioni di lana tono su tono. Quanto al modello decidete voi quello che preferite tra quelli che vi ho consigliato prima e indossatelo senza troppe paranoie. Il jeans bianco fa sempre un po’ paura, lo so, ma abbinatelo ad un maglioncino a righe e tutto vi sembrerà più facile!

Qualche consiglio:

– Sono stata una grande sostenitrice delle salopette, ma no, ammetto che ad un certo punto anche basta. Che sia larga o stretta e a zampa, lasciamola alle ragazze più giovani. Io mi arrendo!

– Elasticizzati sì, ma non troppo. Io non sono per il jeans skinny super attillato. Li indosso raramente e solo con biker boots e maglioni oversize. Praticamente lascio scoperta solo la parte che va da metà coscia a metà polpaccio…il male minore.

– Volete rendere il vostro jeans preferito un po’ più alla moda? Fate un piccolo taglio orizzontale sul ginocchio.

– Se avete la pancetta scegliete la vita alta. Diffondete il verbo. Amen!

– Se siete gnocche come Gigi, Cara e compagnia bella, mettetevi un po’ quello che vi pare. Non vi odio, ma non mi siete nemmeno troppo simpatiche!;)

Vi lascio con qualche ispirazione tratta da Pinterest e ci vediamo al prossimo appuntamento fashion!


 

Crema leggera

Questa crema leggera è l’alternativa delicata alla classica crema pasticcera con tanti tuorli.
Ha una consistenza un po’ più “budinosa” e il colore è meno giallo.
Vi assicuro che è buonissima sia per farcire torte e pasticcini, sia da mangiare semplicemente al cucchiaio con panna montata, biscottini o frutta fresca.
Si prepara in pochi minuti e si conserva in frigorifero per 48 ore al massimo.
Per dire… potete prepararla la sera prima per il giorno dopo.

Foto di Giampiero Marcocci, tratta da “Semplicemente Buono” di Giorgia Di Sabatino (Ed. De Agostini 2015)

Quando ho ospiti a cena mi piace servirla all’interno di una grande coppa di vetro con la frutta sopra o un vassoio di pasticcini secchi a parte.
La morte sua sono i ventaglietti di sfoglia. Io ve l’ho detto.

Ma questa è anche la crema ideale per farcire un classico pan di Spagna per una torta di compleanno e piacerà molto ai bambini. Potete ammorbidirla mescolandola con della panna montata e potete anche renderla ancora più golosa con delle gocce di cioccolato o delle fragole…o tutte e due!

Ricordate di utilizzare sempre uova fresche a temperatura ambiente e di setacciare bene la farina. Per il resto non avrete nessuna difficoltà!

Ricetta della crema leggera

2 uova intere
500 ml di latte
40 gr di farina 00
100 gr di zucchero
la scorza grattugiata di 1/2 limone
Un cucchiaino di estratto di Vaniglia (facoltativo)

PROCEDIMENTO
Scaldate il latte in un pentolino senza portarlo a bollore.
Montate molto bene le uova (tuorli e albumi insieme) con lo zucchero.
Aggiungete la scorza di limone grattugiata e la farina setacciata e montate ancora.
Aggiungete a filo il latte alle uova aiutandovi con un colino e mescolate molto velocemente con una frusta a mano per evitare la formazione di grumi.
Rimettete tutto in un pentolino sul fuoco e lasciate cuocere lentamente mescolando di continuo e sempre nello stesso senso con un cucchiaio di legno.
Lasciate raffreddare coprendo la superficie della crema con la pellicola per evitare di far penetrare aria all’interno della ciotola.

Mousse di yogurt e fragole

Benvenuta primavera! 
Che ne dite di festeggiare con una mousse di yogurt e fragole?

Un dolce facile e veloce da preparare al volo per una cena o per una merenda.
Perfetto se avete voglia di una pausa golosa e non troppo pesante.
Preparare questa mousse è un gioco da ragazzi. Solo pochi ingredienti e pochissimi passaggi.

Ingredienti principali della mousse sono lo yogurt greco e il miele. Scegliete uno yogurt di ottima qualità, anche magro se volete tenere d’occhio le calorie. Esistono yogurt magri cremosissimi.
Per quanto riguarda il miele io utilizzo in genere quello di acacia, ma sono ottimi anche quello di arance e il classico millefiori. Potete anche non dolcificare lo yogurt se vi piace sentire il sapore naturale di tutti gli ingredienti.

Le fragole vengono frullate e completano la mousse, ma se volete potete anche mescolare tutto insieme e fare una mousse total pink!
Sono ormai di stagione e quindi ne troverete di bellissime e profumatissime sui banchi della frutta. Potete sostituirle anche con altri frutti, come more, mirtilli e lamponi.
Se scegliete di utilizzare i frutti di bosco surgelati, ricordate sempre che dovete prima cuocerli con un po’ di zucchero a fuoco basso in un pentolino.

INGREDIENTI della Mousse di yogurt e fragole

175 gr di yogurt greco magro
100 ml di panna fresca
1 cucchiaio di miele
2 cucchiai di zucchero di canna
300 gr di fragole fresche

PREPARAZIONE

Montate a neve la panna e mescolatela dall’alto verso il basso con lo yogurt greco dolcificato con un cucchiaio o due di miele.
Lavate bene le fragole e asciugatele. Tenetene da parte un po’ per la decorazione e pulite il resto.
Frullatele con lo zucchero di canna.
Preparate i bicchierini con uno strato abbondante di mousse e poi con un cucchiaio o due di frullato di fragole. Decorate con delle fragole fresche.

Idea in più: per fare la gelatina di fragole, frullatele e cuocetele a fuoco basso per pochi minuti con un cucchiaino di agar agar e un po’ di acqua. Lasciate raffreddare e poi versate sulla mousse.

Monday I’m in love #6

Oggi un Monday I’m in love dedicato alle desperate housewives come me perché parliamo di prodotti per la pulizia della casa.

Partiamo subito subito da una grande scoperta.
Per anni ho utilizzato il sapone liquido per la lavatrice senza troppa soddisfazione. Bucato pulito, ma mai profumato come piace a me. Per intenderci, io amo dormire in lenzuola che sanno di fresco e amo asciugarmi con asciugamani morbidi che sanno di pulito. Mi piace infilare biancheria che sa di fiori di cotone e mi mettono di buon umore le t-shirt che profumano di sapone di Marsiglia o lavanda. Sono malata per queste cose, lo so.
Ho scoperto, complice questo trasloco e qualche cambio di elettrodomestici, che la lavatrice si rovina meno con le capsule e che il bucato viene anche molto meglio.
Sto provando e devo dire che da quando utilizzo le monodosi va tutto molto meglio.
Queste di Dash alla lavanda mi piacciono moltissimo e soprattutto secondo me sono super convenienti perché nulla va sprecato. Ve le consiglio!

Passiamo poi ad un altro prodotto per il bucato (io ve l’ho detto che sono fissata).
Si tratta di minuscole palline profumate da aggiungere nel cestello della lavatrice insieme ai panni da lavare. Quando li metterete ad asciugare rilasceranno un profumo straordinario e molto persistente. Una vera coccola. Dovete provare assolutamente.
Non si trovano ovunque, ve lo dico. Cercate nei negozi specializzati in saponi.
Sono di Lenor e ne bastano pochissime per un risultato straordinario. Anche i calzini puzzolenti del calcetto di vostro marito sapranno di fiori di campo, ve lo giuro!

Ultimo prodotto per il bucato e poi prometto che la finisco qui.
Se non trovate un detersivo abbastanza profumato, almeno scegliete un ammorbidente avvolgente come questo di Fabuloso che io utilizzo ormai da un annetto. Ne ho provati molti con profumazioni diverse e devo dirvi che tra tutti quelli Fabuloso sono i migliori secondo me. Questo al mandarino e vaniglia è dolce e delicato, perfetto anche per il bucato dei bambini.

Passiamo ora ai saponi per i piatti.
Ho fatto la scoperta dell’acqua calda, forse, ma voglio condividerla con voi.
Utilizzate un sapone con il dosatore e non sprecherete più nemmeno una goccia di prodotto. Io lo faccio solo da qualche settimana, mentre prima utilizzavo le confezioni grandi e vi garantisco che non solo utilizzerete la quantità giusta di prodotto, ma ingombrerete anche meno la cucina. Potete anche versare il prodotto in un dispenser carino tipo quello che in genere si tiene in bagno per lavare le mani, così non avrete brutte confezioni con etichette bagnate sul lavello della cucina. Io sto utilizzando il super concentrato di Consilia agli agrumi, ma ce ne sono molti altri in commercio altrettanto buoni e convenienti.

Concludiamo con un sapone per le mani super instagrammabile.
Proprio così, la confezione è bella da esporre e anche da fotografare perché è semplice, lineare e molto pulita. Sto parlando del sapone del Mugello e io ho provato quello extra puro alla lavanda, ma so che esistono altre profumazioni altrettanto buone. Inutile dire che ho scelto quello alla lavanda perché la confezione ha la scritta lilla…come il mio bagno ahahahaha!

Spero di avervi dato dei buoni consigli e come sempre ci vediamo lunedì prossimo… se riesco  a mettere insieme qualche nuovo prodotto per voi!
Buona settimana!