Una mela al giorno… a cosa serve?
Un adulto completerebbe la frase affermando senza alcun dubbio toglie il medico di torno!
Ma come completerebbe la frase un bambino?
Me lo sono chiesto quando ho avuto tra le mani un libro molto bello, colorato e istruttivo di Editoriale Scienza. Si intitola appunto Una mela al giorno e l’autrice è Patricia Geis.
Non è un vero e proprio libro che racconta una storia, ma è più che altro un gioco istruttivo per i bambini che nulla o poco sanno di alimentazione.
Che vuol dire libro-gioco?
Semplice. All’interno del libro vengono proposte alcune attività molto divertenti che rendono la lettura un vero e proprio gioco e spiegano in modo pratico quello di cui si sta parlando.
Si parla per esempio dell’importanza di fare la spesa e della distinzione degli alimenti per classi. La cosa divertente è che il bambino ha a disposizione delle carte che rappresentano frutta, verdura, latticini e altro e devono aiutare l’addetto del supermercato a sistemarle nei banconi che altro non sono che delle tasche ricavate all’interno delle pagine. Geniale!
Una volta fatta la spesa, poi devono preparare i pasti dividendo le carte nei piatti in base ad una lista che spiega cosa e quanto devono mangiare i bambini in base alla loro età.
E poi il libro si conclude con un’ultima raccomandazione: fare movimento!
E su questo punto mio figlio tutto soddisfatto mi ha detto : “io vado a basket infatti!”
Dopo aver letto il libro e aver giocato a fare la spesa sono venuti fuori molti immancabili perché. Difficile spiegare ad un bambino di 5 anni le proprietà di un alimento, l’importanza di vitamine, proteine, carboidrati & co. Che poi, sarei in grado io di spiegare ad un adulto cosa sono le vitamine? No.
Ho fatto a modo mio. Gli ho parlato delle mele e gli ho spiegato il significato del famoso detto che è poi il titolo del libro. Infine, ho cucinato…come sempre!
Perché la mela fa bene? Perché la frutta fa bene? E quanti tipi di mela esistono?
Mio figlio Luca è un po’ un esperto di mele perché lui le ama molto e insieme prepariamo uno dei dolci preferiti del suo papà: lo strudel.
Non si era mai posto tutte queste domande, però.
Gli ho detto che le mele fanno bene perché come tutta la frutta e la verdura contengono vitamine che fanno crescere forti e sani.
Poi gli ho spiegato che le mele crescono in autunno e che sono buone quando fuori fa freddo, invece in estate mangiamo di più le pesche, le prugne e il cocomero perché quella è la loro stagione. Credo che spiegare ad un bambino cos’è la stagionalità sia una cosa molto importante, anche se è molto difficile affrontare l’argomento entrando nel dettaglio.
Infine, gli ho raccontato che esistono tanti tipi di mela e non solo quella gialla che piace alla mamma, quella rossa che piace al nonno e quella verde che piace a lui.
Autunno è anche la stagione delle mele cotogne e così ho approfittato per mostrargliene una. Un frutto bruttino e pelosetto a suo parere. Mamma, forse è questa la mela avvelenata di Biancaneve? mi ha detto lui.
Gli ho spiegato che sì, effettivamente le mele cotogne non sono mele molto belle, ma hanno una polpa perfetta per preparare una confettura buonissima e anche delle golose gelatine.
Si è convinto e poi soddisfatto…e anche un po’ affamato…si è messo il suo grembiulino da cuoco e insieme abbiamo preparato questa buonissima torta di mele vegana.
Abbiamo pensato ad una torta speciale, perfetta anche per il suo compagno di scuola che non può mangiare le uova. Abbiamo miscelato due tipi di farine, e lui ha voluto sapere la differenza tra quella bianca (la 00) e quella marroncina (integrale).
Abbiamo utilizzato lo zucchero di canna e lo sciroppo d’acero al posto dello zucchero bianco perché sono ingredienti più sani e naturali e ho tentato di spiegargli anche in questo caso il perché di questa scelta.
Il risultato è stata una torta con tante mele, zero uova, sciroppo d’acero (o miele) e olio di semi. Una merenda leggera e sana e piena di quei famosi mattoncini che fanno crescere forti.
È stato un pomeriggio istruttivo e molto divertente per lui, ma anche per me!
Se vi ho incuriosito, se volete anche voi sfogliare questo libro con i vostri bambini o se volete parlare di tanti altri argomenti con loro utilizzando un libro istruttivo che è allo stesso tempo anche un gioco divertente, vi consiglio di visitare il sito di Editoriale scienza e di scegliere tra i tanti libri gioco proposti.
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Ecco la ricetta della torta di mele vegana.
INGREDIENTI della torta di mele vegana
2 mele golden
150 gr di farina 00
300 gr di farina integrale
100 gr di zucchero di canna + un cucchiaio per le mele
70 gr di sciroppo d’acero (o miele)
400 ml di succo di mela
1 tazzina da caffè di olio di semi
cannella qb
zenzero grattugiato qb
1 limone
PREPARAZIONE
Lasciate macerare per circa 30 minuti le mele tagliate sottili e con la buccia insieme al succo di mezzo limone e ad un cucchiaio di zucchero di canna.
Mescolate le farine con lo zucchero di canna e lo sciroppo (o il miele) e aggiungete anche il succo di mele e l’olio.
Aggiungete alla fine molta cannella in polvere e un po’ di zenzero fresco grattugiato (a piacere e facoltativo).
Scolate le mele e mescolatene poco più della metà con il composto.
Versate metà dell’impasto in uno stampo rettangolare da forno rivestito con carta forno.
Coprite con un po’ di mele e completate con il restante impasto.
Infine, decorate la superficie della torta con le mele avanzate facendole sprofondare un po’ nell’impasto.
Spolverizzate se volete con dello zucchero di canna e un po’ di cannella e infornate a 170° per circa 50 minuti.
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