Archivio dell'autore: Giorgia Di Sabatino

Mezzelune di frolla ripiene

Ho fatto questi biscottini in una giornata caldissima e ho avuto il coraggio di accendere il forno.

Ho capito che la cucina per me è praticamente una dipendenza…vabè!
Detto questo, sono partita con una frolla e l’idea di fare una crostata…una cosa veloce insomma!
Poi mi sono ricordata del consiglio del mio amico Paolo e ho provato a mettere la frolla in freezer.
Poi ho pensato che non avevo più voglia di crostata e nel frattempo Gn-ometto è venuto a chiedermi cosa stessi facendo. Come spesso fa, ha preso una sedia, l’ha portata vicino a me e ci è salito sopra e poi con lo sguardo convinto e sicuro di un grande chef mi ha detto “Ti posso aiutare?”
Risultato: ho diviso la massa in quattro parti (congelata e lasciata scongelare per qualche minuto…o meglio secondo visto il caldo!) e ne ho dato un pezzo a lui per giocare. Con il resto ho fatto queste mezzelune.
Non sapevo come chiamarle, ma grazie a voi ho trovato questo nome che mi piace tanto!
In alternativa chiamatele pure raviole, sorrisini o panciutelli!

 

Mezzelune di frolla ripiene

 

Mezzelune di frolla ripiene

 

Mezzelune di frolla ripiene

INGREDIENTI per le Mezzelune di frolla ripiene

2 uova
300 gr di farina + altra per lavorare
scorza grattugiata di limone
100 gr di zucchero
100 gr di burro
confettura Fiordifrutta al mandarino o Nocciolato
zucchero a velo
PROCEDIMENTO
Tritare finemente lo zucchero e la scorza di limone.
Aggiungere farina e burro  e iniziare a lavorare con le mani formando delle briciole.
Aggiungere le uova, una alla volta e impastare con le mani finché l’impasto non diventa morbido, uniforme e compatto.
Avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero (io in freezer) per un’ora.
Dividerlo i tre o quattro parti e lavorarlo con una mattarello e altra farina.
Stendere la pasta non troppo sottile e ritagliarla con un bicchiere formando tanti cerchietti.
Riempire ogni cerchietto con un a cucchiaino di confettura a piacere e chiudere a mezzaluna sigillando bene i bordi con una forchetta.
Sistemare i biscotti su una placca da forno rivestita con carta forno.
Infornare a 180° per 20 minuti circa.
Spolverizzare con lo zucchero a velo.

Danubio dolce

La prima volta che ho provato il Danubio ero a Napoli per lavoro (piccola parentesi…W Mtv e W TRL!)

Me lo ricordo ancora. Sono rimasta senza parole. Mi è sembrata una delle cose più buone e goduriose al mondo. Una torta salata e “briochiosa” (passatemi il termine) piena di cose buone dentro.
Ho sempre pensato di farlo, ma poi non ho mai avuto occasione o forse mi è solo passato di mente o avevo paura di non essere all’altezza!
Ieri, in una delle solite giornate fredde e piovose che ormai stanno mettendo a dura prova la mia idea di estate, mi sono coccolata con una versione dolce del tradizionale Danubio.
Il profumo di brioche appena sfornate ha immediatamente rallegrato il mio pomeriggio in casa con Gn-ometto annoiatissimo! Dopo un po’ è anche venuto fuori un po’ di sole…
L’idea era quella di mangiarlo a colazione, ma era talmente soffice e caldo che ieri non ho saputo resistere! Che bontà. Veramente non ci sono parole per descriverlo.
Io vi propongo la versione dolce, ma se eliminate lo zucchero e aggiungete all’interno di ogni pallina un cubetto di fontina e uno di prosciutto cotto otterrete una golosissima versione salata, che poi è quella originale. I Napoletani mi perdoneranno per aver azzardato qualche modifica, vero?
Il Danubio dolce è buono già così, ma se vi va di accompagnarlo con della confettura o con una crema alle nocciole non sbagliate di sicuro!
Buona merenda!
Danubio dolce

 

 

Danubio dolce
Danubio dolce

INGREDIENTI per il Danubio dolce

2 uova
80 gr di burro morbido
200 ml di latte tiepido
15 gr di lievito di birra fresco
100 gr di zucchero (io ho usato quello di canna)
250 gr di farina 00
250 gr di farina manitoba
un pizzico di sale
– una patata bollita e schiacciata (in alcune ricette è prevista, ma io non l’ho messa!!!)
Per decorare:
latte qb e granella di zucchero
PROCEDIMENTO
Sciogliere il lievito nel latte tiepido.
All’interno di una grande ciotola di vetro mescolare le farine setacciate con il lievito, allo zucchero e aggiungere il latte.
Aggiungere anche il burro a pezzetti e impastare con le mani.
Aggiungere, infine, le uova, una alla volta e un pizzico di sale.
Lavorare l’impasto con le mani per qualche minuto e poi lasciarlo riposare coperto da un canovaccio in un luogo abbastanza caldo per un paio di ore.
Trascorso questo tempo, riprendere l’impasto e dividerlo in tante palline non troppo grandi (circa 8-10).
Se volete riempite ogni pallina con un cucchiaio di confettura o con un cubetto di cioccolato.
Chiudere bene le palline e disporle in una tortiera (24 cm) dai bordi alti rivestita con carta forno distanziandole l’una dall’altra. Lasciarle lievitare coperte ancora per un’altra ora o anche due.
Quando saranno raddoppiate spennellatele con del latte e cospargetele di granella di zucchero.
Cuocere a 180° per 25 minuti circa.

Muffins veg al cacao

Io non so se domani saranno diventati delle pietre. Posso solo dirvi con certezza che ho appena sformato i muffin più soffici che io abbia mai assaggiato fino ad ora.

Cosa c’è di strano? Niente burro, niente uova, niente latte…100% vegani!
La prima a parlarmi di alimentazione vegana è stata Paola Maugeri tanti anni fa durante un viaggio a Buenos Aires in cui insieme ad altre amiche ci siamo dedicate cuore e mente al tango.
Loro sono poi diventate delle ballerine quasi professioniste, io sono rimasta con la mente a Buenos Aires e con i miei passi base, ma molto bene eseguiti!
Peccato perché ho ancora un sacco di meravigliose scarpe da tango mai utilizzate!
Comunque, senza divagare, Paola a quei tempi era diventata vegana e ne parlava con entusiasmo a tutte noi! Ricordo che spesso mi ha anche invitata a mangiare in una rosticceria a Milano in via Crema (chi sa se esiste ancora!?) che faceva piatti da asporto vegani strabuoni ed era facile trovarla lì la domenica a pranzo a dare una mano in cucina.
Paola, una vj storica di MTV e una delle più grandi esperte di musica che io conosca, è una donna rock ‘n roll e una bellissima persona dentro e fuori. Ho avuto il piacere di lavorare con lei e di imparare tanto da lei. È una di quelle persone che si sa dare e per questo piace al pubblico.
Paola ha vissuto ad impatto zero e sempre Paola ha scritto un libro di cucina che io vi consiglio anche se non sono vegana, fosse anche solo per il titolo geniale che ha scelto: Las Vegans!
Tante ricette facili da provare che piaceranno sia ai grandi che ai bambini.
Se il suo bimbo Timo le adora sono certa che anche al mio Gn-ometto piaceranno tanto.
Io non vedo l’ora di provare il panino con avocado e pomodori secchi, la crema di melanzane, le ricette con seitan e tofu che mi piacciono sempre tanto e la torretta di pancakes che c’è in copertina…e voi?Intanto faccio i miei complimenti a Paola per il suo ultimo grande successo e la abbraccio forte, anche se virtualmente, sperando di rivederla un giorno… magari per cucinare insieme!
Intanto ecco a voi altre ricette vegane che ho improvvisato fino ad ora nella mia cucina!
Vegburger
Insalata di soia
Seitan con crema di zucca e porri
Seitan con le carote
Tufu con pomodori secchi
Torta di pesche
Crostata di mele
Muffins veg al cacao

 

Muffins veg al cacao

 

INGREDIENTI per i Muffins veg al cacao

70 gr di cacao
200 gr di farina
2 cucchiaini di lievito
un pizzico di sale
180 gr di zucchero di canna
120 gr di olio di semi
1 cucchiaio di succo di limone
200 gr di latte di soia (di riso o di kamut)
50 gr di caffè (liquido)
PROCEDIMENTO
Mescolare tutti gli ingredienti secchi e aggiungere quelli liquidi poco per volta mescolando con una frusta a mano.
Riempire uno stampo di silicone da 6 muffins o una tortiera non troppo grande e infornare a 180° per 25 minuti circa.

Tarallucci di grano saraceno

15 giugno in casa con le finestre chiuse perché ci sono circa 15 gradi e fuori una pioggia torrenziale.

Ma si può?
C’è di buono che almeno ho avuto l’occasione di riaccendere il forno, da tempo abbandonato, per fare dei biscottini… e anche una tortina già che c’ero!
A casa mia, i miei due uomini vano pazzi per i tarallucci al vino e così ieri mi sono inventata una ricetta un po’ diversa dal solito con un vino bianco trentino buonissimo che era avanzato da un pranzo a base di pesce e con la farina di grano saraceno che ho in dispensa da mesi e non so mai come utilizzare!
Ho anche aggiunto un tocco di profumo dal mio giardino con la scorza dei miei limoni.
Il risultato? Un taralluccio morbido più del solito e molto molto buono da inzuppare nel te freddo!
La ricetta della tortina arriva presto!
Baci a tutti.
Tarallucci di grano saraceno

 

Tarallucci di grano saraceno
INGREDIENTI
1 bicchiere di vino bianco
1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
5 cucchiai di zucchero di canna integrale
altro zucchero di canna o zucchero semolato per la copertura
la scorza di 1 limone non trattato
il succo di mezzo limone
2 bicchieri di farina 00
1 bicchiere di farina di grano saraceno
PROCEDIMENTO
Mescolate tutti gli ingredienti liquidi e aggiungete lo zucchero e pian piano la farina.
Se necessario aggiungetene anche altra per lavorare meglio l’impasto.
Aggiungete anche la scorza di limone e impastate per bene.
Realizzate dei serpentelli di impasto con le mani e poi arrotolateli per farne dei taralli.
Passateli nello zucchero semolato o nello zucchero di canna e sistemateli su una teglia rivestita con carta forno. Cuoceteli in forno caldo a 180° per circa 15 minuti.

Video-merende per bambini

Buon pomeriggio a tutti!

Ho una bellissima notizia da darvi.
Finalmente sono online su Deabyday le mie video-ricette dedicate ai bambini.

Le trovare su Deabyday.
Spero vi piacciano e soprattutto spero di fare felici i vostri piccoli con qualche idea golosa e sana per la merenda o la colazione.

 

Mi trovate nella sezione genitori e bambini tra gli esperti. Seguitemi se vi va!

Intanto ecco qui lo smoothie all’avocado.
Vi svelo un segreto: i ragazzi della redazione di Deabyday si sono innamorati di questa ricetta e hanno fatto a gara per infilare la cannuccia nel vasetto!

Anche a me piace davvero tanto. È una merenda super energetica e freschissima. Da provare subito!

Ringrazio tutta la produzione video ed editoriale di Deabyaday e in particolare Cristiana (il boss dei boss), Valentina (la regista), Alessandra (autrice), Maurizio (camera e Dio delle macro!), Silvia (organizzatrice e coordinatrice) e Claudio (foto e aiuto-regia).
Grazie a Jessica, maga del trucco e parrucco in condizioni estreme!

E un grazie super speciale alla mia amica Silvietta, che ha fortemente creduto in me, che coordina un team di persone davvero in gamba …e che presto diventerà mamma e cucinerà tante cose buone!

E ora non vi resta che guardare, condividere e cucinare!!

Crostata di ricotta

Ho preparato questa crostata qualche tempo fa per una merenda con amici e mi è piaciuta tanto. 
Era così buona che quando ho deciso di fare una foto in più…era già finita!
Vabè, accontentatevi di poche immagini “rubate” prima dell’assalto delle cavallette.
È la tipica crostata della nonna. Una di quelle torte che ti rimette in pace con il mondo. Un comfort food rustico, dolce e nostalgico che sa di casa e di sapori genuini.
 
Unica regola: la ricotta deve essere buona. E che ve lo dico a fare?
Per il resto divertitevi a fare questa crostata a casa con i vostri bambini perché cucinare con loro è la cosa più bella del mondo.
 
Buona giornata a tutti! Dai che è già mercoledì!
 
Crostata di ricotta

 

Crostata di ricotta
 
 

INGREDIENTI per la Crostata di ricotta

Per la frolla

300 gr di farina 00

200 gr di zucchero
100 gr di burro
2 uova
un pizzico di sale
1/2 bustina di lievito
un goccio di cognac (facoltativo, perché io non avendolo non l’ho messo!)
 
Per il ripieno
450 gr di ricotta mista
2 cucchiai di zucchero
scorza grattugiata di mezzo limone (aggiunta da me)
Pinoli e zucchero a velo per decorare
PROCEDIMENTO
Preparate la frolla come di consueto impastando con le mani la farina setacciata con il lievito, lo zucchero, il burro, le uova e il sale.
Formare una palla liscia e uniforme e lasciarla riposare per 30 minuti in frigo avvolta in un pellicola trasparente.
Preparare il ripieno setacciando la ricotta e mescolandola con lo zucchero e la scorza grattugiata.
Dividere la frolla in deu parti.
Stendere una parte e rivestire uno stampo da 28 cm ben imburrato e infarinato. Bucherellare il fondo con una forchetta e riempire di ricotta.
Stendere l’altra metà dell’impasto e ricoprire la crostata facendo aderire tutti i bordi.
Bucherellare la superficie della crostata e decorare con i pinoli.
Infornare in forno caldo a 180° per 35-40 minuti.
Spolverizzare con zucchero a velo.

Fine settimana dedicato a…

31 maggio 2008.

6 anni fa ho sposato l’amore della mia vita, dopo una vita. 
Un fidanzamento lungo e a distanza…roba da duri! Ma ce l’abbiamo fatta e ora siamo qui, io lui e …Gn-ometto.

Questo fine settimana è dedicato a noi tre. Siamo al mare anche se il tempo fa abbastanza schifo, ma va bene così!

Noi due

Devo lavorare! Tanto tanto tanto.
Va bene anche questo anche se in questo periodo le mie giornate sono scandite da spadellate, guide di bellezza e stile e altre cose di cui presto vi parlerò!
Vorrei avere 48 ore a disposizione perché 24 non mi bastano più!

Tante cose belle mi stanno capitando e sono frutto di tanta determinazione e lavoro duro.
Ve o dico, se avete un sogno, inseguitelo con convinzione. Io lo faccio ogni giorno.
A volte si piange (spesso!) e a volte si ride (meno spesso!), ma alla fine qualcosa succederà…
Fatevi guidare dalla vostra passione!

Difficile scegliere gli accessori quando si fanno le foto dei piatti!

Io alle finestre non ho tende, ma carta forno…

Questo fine settimana è anche l’ultimo dei miei 34 anni. 
Il 6 giugno ne compio 35 e quasi non vedo l’ora.
Il mio compleanno mi mette sempre di buon umore, ma da qualche anno non ho più occasione di festeggiare. Quest’anno è la volta buona…forse!

Se festeggio giuro che lo metto!

Detto questo, torno a lavorare, prima di uscire a fare una passeggiata “ventosa” con i miei uomini!
Voglio l’estate!

Linzer Torte a modo mio

Lo so, non è un dolce tipicamente estivo, ma io vi scrivo comunque la ricetta perché ho fatto questa crostata qualche giorno fa e me ne sono innamorata.

Dopo gli shirataki, passiamo a qualcosa di decisamente più impegnativo quanto a calorie, ma chi se ne importa. Ogni tanto lo strappo alla regola si può e si deve fare!

Io ho trovato ricette diverse e con ingredienti diversi. C’è chi mette le nocciole e chi le mandorle, chi la confettura di un tipo piuttosto che dell’altro, chi mette un’ostia sulla base della crostata.
Vi dico la verità, io ho messo quello che avevo ed era strabuona.

Fatela prima che sia troppo tardi, prima che il caldo diventi insopportabile e che il forno diventi il vostro nemico n.1…mi sa che è già troppo tardi. Nel caso, segnatevi la ricetta per il futuro!

Linzer Torte a modo mio

INGREDIENTI per la Linzer Torte a modo mio

350 grammi di farina 00
1 cucchiaino di lievito per dolci
150 grammi di zucchero a velo
120 grammi di mandorle pelate (alcuni preferiscono le nocciole)
200 grammi di burro
1 uovo e 1 tuorlo
cannella in polvere qb
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 limone
250 grammi di confettura di lamponi o ribes
Chiodi di garofano (facoltativi perché a me non piacciono)
1 tazzina di latte e 1 uovo per decorare

PROCEDIMENTO

Tostare le mandorle e tritarle  finemente fino a ridurle in polvere.
Impastare la farina, con le mandorle, lo zucchero, il lievito setacciato, la scorza grattugiata del limone, il burro morbido, le uova, la vaniglia e la cannella (e 2 chiodi di garofano tritati).
Formare un panetto liscio ed omogeneo e riporlo in frigo per circa 30 minuti.
Trascorso questo tempo, stendere 2/3 della pasta con un mattarello su una spianatoia infarinata e trasferire la base in una tortiera a cerniera ben imburrata e infarinata.
Bucherellare la base con una forchetta e riempirla con delle confettura di ribes o lamponi.
Realizzare con la restante pasta una frigia di copertura ritagliando delle listarelle dello stesso spessore.
Spennellare la superficie con un uovo sbattuto nel latte e infornare a 170° per 50 minuti.

Shirataki con verdure

Ho fatto una scoperta che mi piace un sacco.

Magari già tutti sapevate dell’esistenza di una pasta che praticamente non ha calorie e carboidrati…ma io no.
Gli shirataki sono come dei noodles, ma hanno un sapore ed una consistenza diversi.
Sì, costano un pochino, ma se volete concedervi un bel piattone di pasta senza sentirvi troppo in colpa o se siete a dieta ferrea e avete eliminato del tutto i carboidrati, provateli e non ve ne pentirete.
Io li ho preparati con le verdure e un po’ di soia semplicemente saltati in padella, ma trovato tante ricette online che proverò molto presto.
Voi potete sbizzarrirvi a condirli come vi pare. Con il sugo di pomodoro, con una crema di avocado, con il pesto…
Trovate gli shirataki in erboristeria o nei posti che vendono prodotti per la dieta Dukan.
Buona giornata a tutti voi!

 

 

 

INGREDIENTI
3-4 rotolini di shirataki disidratati
1 zucchina
1 carota
1 peperone
1 cipollotto
3 cucchiai di salsa di soia
olio extravergine di oliva
PROCEDIMENTO
Fate bollire dell’acqua e poi versatela in un recipiente insieme agli shirataki secchi per farli rinvenire.
Lasciarli a bagno per almeno 20 minuti.
Scolarli e sciacquarli con acqua fredda.
Preparare un soffritto di cipollati e olio e cuocere le verdure tagliate a listarelle o a cubetti.
Cuocere a fuoco vivace per qualche minuto, ma lasciare le verdure croccanti.
Aggiungere gli shirataki e saltare per un paio di minuti aggiungendo la soia.
Io non metto sale.

Nine months of fashion-3 outfit in 1

Io ve lo dico.
Ho scritto un nuovo post per le Funky Mamas, sempre per la mia rubrica dedicata alle panzute!
E sì perché anche le donne incinte devono preoccuparsi di come vestirsi per essere bellissime e alla moda…e io vi dico la mia!

No vabè, l’abito che vi propongo oggi è stupendo e non potete non averlo.
Un pezzo solo che si trasforma in lungo, corto, con o senza maniche.
Io lo amo alla follia ed è piaciuto tanto anche a Justine che come sempre è meravigliosa qualunque cosa si metta addosso!

Grazie anche a Camilla di Zelda was a writer per le immagini meravigliose.

A presto, con il prossimo appuntamento funky!

 

Nine months of fashion

 

Nine months of fashion

 

 

Pizza che non lievita

O meglio, lievita, ma una volta che è già nel forno.

Succede che Gn-ometto mi chiede se ho comprato la pizza per cena.
Me lo chiede con così tanta convinzione che non riesco a dirgli di no.
Il problema è che sono le 19 e fuori piove…e tanto…e sono sola con lui in casa.

Lui insiste. “È pronta, mamma?”
Io mento. “Certo amore. Un attimo ancora. La sto preparando”.

Ricordo che una volta ho fatto dei panini con il lievito per dolci e li ho cotti sulla piastra.
Erano strabuoni.
Ok, provo a fare la pizza così…con il lievito per torte salate.

Risultato: 
Gn-ometto felicissimo!
Marito felicissimo!
Io mi sto ancora dando le pacche sulle spalle e mi bacio le mani per questa grande scoperta che ha cambiato per sempre la mia vita!

Io vi dico come ho fatto l’impasto. Voi conditela come vi pare!

Pizza che non lievita

INGREDIENTI per la Pizza che non lievita

350 gr di farina 00
100 gr di farina di farro
1 bustina di lievito per torte salate
un pizzico di sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
acqua qb (direi un bicchiere)

PROCEDIMENTO

Mescolare gli ingredienti secchi e aggiungere l’olio e l’acqua (poco alla volta), fino a raggiungere una consistenza morbida ed elastica da lavorare con le mani senza troppe difficoltà.
Stendere l’impasto su una teglia rivestita con carta forno con le mani unte di olio.
Date alla pizza la forma che desiderate. Tonda. Rettangolare. Fate voi.
Condire con olio e sale e infornare nella parte bassa del forno per 10 minuti alla massima temperatura.
Trasferirla poi al centro del forno per altri 10 minuti dopo averla condita con passata di pomodoro e mozzarella.
Io ho scelto un condimento a crudo di bresaola e pomodorini.

 

Lemon pound cake

Non spaventatevi per il nome né per l’aspetto.

Si tratta di una torta, ciambella nel mio caso, davvero buona e non troppo difficile da fare.
Di buono ha il sapore del limone e dei mirtilli e di bello la glassa bianca che rende questo dolce a mio parere molto elegante, nonché invitante.
Assolutamente da mettere in bella mostra!

Io ve lo dico, con questa ciambella fate un figurone di sicuro!

Io l’ho preparata per un festa di bambini ed è inutile dirvi che tante manine si sono sporcate di glassa di zucchero…

La ricetta è tratta da American Bakery di Laurel Evans perché quando provo ricette americane che non conosco so che con lei vado sul sicuro!
Laurel mi perdonerà per aver aggiunto i mirtilli e per aver trasformato il suo plumcake in ciambella???

Buona giornata a tutti!

Lemon pound cake

INGREDIENTI per la Lemon pound cake

300 gr di farina 00
1 cucchiaino di bicarbonato
un pizzico di sale
230 gr di burro morbido
200 gr di zucchero
4 uova
1 cestino di mirtilli freschi
1 limone
240 gr di zucchero a velo per la glassa

PROCEDIMENTO

Setacciare farina, bicarbonato e sale.
A parte lavorare il burro con lo zucchero con le fruste per cinque minuti circa.
Aggiungere le uova una alla volta e tra ò’una e l’altra montate per due minuti. Se avete una planetaria è più facile!
Aggiungere due cucchiai di succo di limone e la scorza grattugiata. Aggiungere i mirtilli leggermente infarinati.
Mescolare il composto cremoso a quello secco con la farina. L’impasto non deve essere perfettamente amalgamato.
Imburrare e infarinare uno stampo da ciambella e riempirlo con il composto.
Infornare a 165° per 70 minuti.
Se la superficie dovesse scurirsi troppo, copritela con della carta stagnola e continuate la cottura.
Preparare la glassa mescolando lo zucchero a velo con due tre cucchiai di succo di limone. La consistenza deve essere non troppo liquida, quindi aggiungete il limone poco alla volta.
Quando la ciambella sarà fredda, decoratela con la glassa.