Premessa:
Non avrei voluto pubblicare questo post perchè non amo mostrare immagini di me che propongo i miei outfit, lo sapete!
Guardarmi in tv è un’altra cosa, perchè lì sono me stessa e faccio ridere e chi mi conosce sa che sono realmente così, senza maschere e senza filtri…proprio come mi vedete a Blog Notes!
Poi mi sono detta macchisenefrega! Ed eccomi qui.
I Wannabe sono di solito i miei post con ricetta che doveva essere un’altra cosa, ma non è.
Questa volta invece parlo proprio di me, di quello che dovrei sembrare, ma non sono!
Avete capito cosa intendo.
Comunque restate qui perchè ci sarà da ridere…
Come vi ho già spiegato diverse volte (
QUI e
QUI) non sono una fashion blogger perchè rispetto la massima del “vorrei ma non posso” e non voglio assolutamente paragonarmi alle vere professioniste del settore che sfoggiano abiti meravigliosi, con firme stratosferiche, presenziano ad eventi importanti, sono testimonial di diverse marche e non da ultimo, fattore fondamentale secondo me…sono strafighe, almeno le fashion blogger che dico io!
Non possedendo nessuno dei precedenti requisiti, ma in qualità di donna e mamma “normale” cerco semplicemente di dire la mia in fatto di moda, perchè a qualcuno interessa, lo giuro!
Sembra strano, ma è così. Vero, amiche?
Comunque oggi voglio condividere con voi i momenti di incertezza, sconforto, e autoflagellazione di una come tante che deve trovare un outfit perfetto per un’occasione importante.
Io, mamma 33enne, con i panni stesi dietro di me, il guardaroba buttato sul letto e un bambino urlante che mi minaccia con Saetta Mc Queen in una mano e Cricchetto nell’altra, devo fare una scelta.
Ho un appuntamento di lavoro e devo fare una bella figura…discreta almeno!
Non sono la tipa da giacca e pantalone e non amo l’abbinamento dei colori a tutti i costi, partiamo da questo presupposto e devo vedere delle persone che apprezzano di sicuro una certa creatività anche nell’abbigliamento.
Questo è quello che è accaduto.
Ho scattato delle foto con il telefonino per immortalare questi momenti di panico e sconforto…e sono certa che vi riconoscerete in queste foto!
Le immagini parlano chiaro.
Il cappotto, le scarpe e la borsa erano gli unici pezzi certi, ma per il resto buio totale.
Perchè il cappotto?
Perchè è carino, linea dritta ed essenziale, non il solito cappottino da secchioncella-signorina-antipatica e poi “sfina” come si dice dalle mie parti!
Perchè le scarpe?
Un grande trionfo. Un ex stivale con fiocchettone al polpaccio orrendo, pronto per la pattumiera e salvato da un’illuminazione…lo taglio alla caviglia! Non è bellissimo?
Perchè la borsa?
Mi serviva un borsone per viaggiare e mettere dentro un cambio comodo.
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Blu e marrone? |
La scelta è stata dura.
Alzi la mano chi davanti allo specchio non si guarda trovando anche il minimo impercettibile difetto.
Se vi piacete e vi guardate con compiacimento fate solo bene e avete la mia stima, ma ditemi quante siete?
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Troppo sportivo |
Ho pensato di fotografare gli abbinamenti giusto per non dimenticare che calza ho abbinato a quale gonna e maglia e alla fine rivedendo le foto ho riso talmente tanto che ho pensato di condividere questo momento tragi-comico con tutte voi, mamme, donne, ragazze, belle o brutte, con o senza difetti…semplicemente “normali” ma straordinarie per questo!
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Troppo Pippi Calzelunghe |
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Troppo elegante |
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Troppo!!! |
Alla fine ho fatto la mia scelta.
Quale sarà?
PS: L’incontro di lavoro è andato bene.