In questo Monday I’m in love vi parlo di canzoni.
10 Canzoni che ho nel cuore.
10 canzoni perché 5 erano poche.
Questa non è una classifica, perchè non riesco a scegliere la mia preferita.
Sono semplicemente le canzoni della mia vita, quelle che mi raccontano.
Le amo tutte, per motivi diversi, perché mi ricordano momenti belli, perchè rappresentano una persona, un periodo particolare, un’emozione.
Sono quelle canzoni che mi mettono i brividi, che riconosco alla prima nota, che mi fanno venire la pelle d’oca, che mi fanno battere il cuore e mi catapultano nel passato.
Alcune mi danno una carica infinita, altre mi fanno piangere, altre mi fanno ballare, altre mi fanno sorridere.
Probabilmente tra una settimana ne avrei scelte altre 10, ma oggi, senza pensarci troppo, ho deciso che sono quelle giuste.
Partiamo subito con questa classifica non classifica del cuore.
Avrei pubblicato tutti i videoclip, ma Youtube non me lo permette.
I Beatles sono il primo gruppo, insieme alle Equipe84 e ai Rokes che ho scoperto da bambina.
Non è vero, ci sono stati prima i KISS e i Ricchi e Poveri, ma partiamo da qui che è meglio!
Non so quale canzone scegliere dei Beatles, ma mi butto su questa perchè amo i concerti a sorpresa, quelli organizzati sui tetti in particolare.
Non so se i Beatles siano stati i primi, ma di certo sono stati i primi nei miei ricordi di bambina.
Ogni volta che guardo questo video il mio unico pensiero è “Ma che culo quelli che c’erano!”
Ascolta con me: The Beatles – Don’t let me down
Quanto si divertono gli U2 ad apparire all’improvviso per strada, su un tetto, in metropolitana o in un centro commerciale?
Ma soprattutto, che culo hanno ‘sti presenti lo vogliamo dire? Lo so, è il mio unico pensiero. L’ho già detto.
Che dire degli U2? Sono per me un pezzo de core e quando penso a loro penso a mio padre che mi ha cresciuta con la musica, con i racconti del Cantagiro e dei suoi viaggi in autostop povero in canna per andare ai concerti all’estero e ripenso a me a 6 anni al cinema con lui a vedere il mio primo film: The Wall.
Ancora oggi alla tenera età di 60 e qualcosa anni mio padre suona e canta in un gruppo che si chiama Geriatrika – quando il nome di una band dice tante cose!
Con lui ho visto per la prima volta gli U2, il primo concerto vero della mia vita, a Reggio Emilia, a Campovolo. Capite.
Ascolta con me: U2 – U2 – Where The Streets Have No Name
For non blondes. Ve la ricordate lei che tipa assurda? Dread nei capelli e occhiali da aviatore.
Da ragazzina avrò cantato questa canzone a squarciagola e in lacrime per ore ed ore, giornate intere.
– che poi, il motivo per cui da ragazzine cantiamo piangendo e disperandoci verrà prima o poi spiegato dalla scienza –
Ovviamente conoscevo a memoria il testo, ma non mi sono mai preoccupata di capirne il significato. Piangevo e basta pensando all’ultimo belloccio figo della scuola che non mi cagava di striscio.
Non proprio ragazza popolare del liceo io. Secchiona sì, popolare no.
Ma comunque…sono cresciuta abbastanza equilibrata.
Ascolta con me: 4 Non Blondes – What’s Up
Non essendo appunto la ragazza popolare della scuola mi sparavo grandi film di rivincita di donne potenzialmente sfigate che poi hanno la gran botta di culo, incontrano un figo pazzesco che si innamora di loro e trovano pure il posto fisso.
Mai nessuno potrà superare nel mio cuore Melanie Griffith in “Una donna in carriera” e la colonna sonora mi mette una voglia di fare che sfiora quasi il delirio di onnipotenza.
Detto questo, Caffè, te, me?
Ascolta con me: Let The River Run – Carly Simon
Il figo di turno nella mia immaginazione era Jason Orange ai tempi dei Take That, poi Luke Perry ai tempi di Beverly Hills 90210, poi Peacy ai tempi di Dawson’s Creek e poi Brandon Boyd degli Incubus ormai in età adulta.
A 23 anni sono andata ad un concerto non so quante ore prima per arrivare sotto il palco.
Il concerto è iniziato e al minuto tre io ero in iperventilazione e poi sono svenuta proprio sotto il palco causa calca dietro di me. Breve storia triste.
Lui non mi ha fatta salire sul palco per ballare la sua canzone più romantica core a core per poi propormi di fuggire insieme in America per cavalcare le onde dell’oceano sul surf.
No, al concerto c’era anche la sua fidanzata modella stragnocca…sogni di ragazza infranti in una manciata di secondi e soldi buttati. Ma ricordo indelebile.
Ascolta insieme a me: Incubus – Megalomaniac
Poi ho iniziato a lavorare con la musica e per la musica e un giorno ho incontrato Ben Harper…nel senso che abbiamo fatto una rampa di scale insieme, o meglio io scendevo le scale di corsa perchè lui era dietro di me. Stavamo andando nello stesso posto e avevo paura mi chiedesse qualcosa.
Alla me giovane oggi direi “Peccato tu sia così scema!”
In pratica quel giorno lui era ospite a TRL in Duomo e doveva correre in via Mecenate per registrare un live per MTV.
Io lavoravo a quel live ed ero emozionantissima.
Avevo scritto la scaletta e anche la sua intervista. Dovevo solo prendere una cassetta da TRL per portarla da uno studio all’altro in una giornata delirante in cui sapevo che l’avrei visto…ma non immaginavo sarebbe capitato sulla rampa delle scale del centro sardo di Piazza Duomo a Milano.
Cosa ho fatto quando l’ho incrociato a mezzo metro? Semplicemente non ho fatto nulla, non l’ho salutato, non l’ho guardato, non ho parlato. Forse non ho nemmeno respirato.
Non so se l’ho raccontata bene questa storia, ma mi emoziono ancora adesso quando ne parlo.
Comunque poi lui quella sera ha cantato il mio pezzo preferito. Questo.
Ascolta con me: Ben Harper – Better way
Faccio un salto temporale e torno indietro di qualche anno per spiegare perchè con una laurea in legge sono finita a lavorare ad MTV.
Ero una ragazzina – sempre la sfigata e non popolare del liceo di cui sopra – in vacanza a New York con mio padre e in tv, su MTV, passavano il video di un pezzo cantato da tre ragazze bellissime e super stilose.
Premesso che io non avevo mai visto un video musicale forse nella mia vita, ma proprio non avevo idea di cosa fosse MTV a quei tempi.
Ricordo che ogni giorno durante quella settimana restavo incantata a guardare video di artisti per me sconosciuti come Seal che ai tempi cantava la colonna sonora di Batman e pensavo che sarebbe stato bello un giorno lavorare per quel canale.
Anni dopo, nel 1997 ero al Pop Mart Tour a Reggio Emilia (già detto sopra) e in quell’occasione venne lanciato un nuovo rivoluzionale canale musicale in Italia: MTV Italia. Quando dici, le coincidenze!
Mi ero appena iscritta all’università e dovevo ancora sostenere il primo esame, ma quel giorno capii che non avrei più fatto il notaio dopo la laurea.
Ascolta con me: TLC – Waterfalls
Comunque all’università ci sono andata e di quegli anni ho mille ricordi e mille canzoni in testa.
Una è questa e mi rivedo a ballare come una matta al Plastic nella serata del venerdì.
Ascolta con me: Franz Ferdinand – Take Me Out
No però aspettate un attimo perchè quando si tratta di ballare qui non si scherza per nulla.
Se mi chiedete “Qual è la tua canzone preferita da ballare?” io vi risponderò sempre e comunque Footlose.
E intanto che la linko mi faccio un balletto. Lo so che state alzando il volume anche voi.
Ascolta (e balla) con me: Footloose – Kenny Loggins
Concludo con una canzone importantissima nella mia vita per un sacco di ragioni, ma queste non ve le racconto perché sono molto, troppo personali.
Baci baci. Alla prossima settimana.