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Sandwich di patate e bresaola

Da tanto tempo volevo provare questi sandwich di patate e bresaola e l’occasione è arrivata. Una bella collaborazione con Bresaola della Valtellina IGP, il ripieno ideale per i miei sandwich di patate al forno.

bresaola-della-valtellina-igp

La bresaola non manca mai in casa mia. Piace a tutta la famiglia, è nutriente, ma leggera e ti salva una cena quando non hai avuto tempo di cucinare.
Devo dire che in genere la porto a tavola nella maniera più classica condita con olio e succo di limone e accompagnata con rucola e grana, ma mi piace anche utilizzala per preparare degli antipasti sfiziosi quando ho ospiti a cena.
Scelgo sempre la bresaola della Valtellina IGP perché conosco bene questo prodotto amando molto la Valtellina e in particolare la città di Sondrio. Si tratta di una bresaola di qualità superiore a tutte le altre perché prodotta con materie prime selezionate e solo con i cinque tagli muscolari più pregiati di bovini allevati rigorosamente in pascoli all’aperto. La trovate in molti supermercati e vi consiglio di provarla perché è davvero differente.

sandwich di patate e bresaola

Oggi voglio proporvi la bresaola in maniera un po’ speciale, all’interno di un sandwich che non è fatto di pane, ma di patate. Questa ricetta bella da servire e buona da mangiare, può essere un secondo o anche un contorno per tutta la famiglia e sono certa che anche i vostri bambini impazziranno di gioia.
Le patate al forno piacciono sempre a tutti, ma se sono anche farcite con un cuore goloso di formaggio e bresaola, saranno ancora più gustose. Garantito!

Solo tre ingredienti: bresaola, patate e formaggio.

Non sporcherete più di una teglia e in pochi minuti metterete d’accordo un’intera famiglia.
Devo aggiungere altro?
Provate e ditemi se non ho ragione.

sandwich di patate e bresaola

Ricetta dei Sandwich di patate con bresaola

4 patate di media grandezza
4 fette di bresaola della Valtellina IGP
4 fette di formaggio tipo fontina
Olio extravergine di oliva e sale

PREPARAZIONE

Sbucciate le patate e cuocetele al vapore. In alternativa cuocetele in acqua fredda e portatele ad ebollizione. Quando saranno morbide anche nel cuore, scolatele senza romperle.
Tagliatele a metà nel senso della lunghezza come fossero dei sandwich e farcitele con una fettina di bresaola e una di fontina.
Sistematele all’interno di una teglia da forno rivestita con carta forno in modo che la base resti ferma e dritta. Magari livellatele con un coltellino per dargli un appoggio sicuro.
Condite con un filo di olio e un pizzico di sale e cuocete a 220° per circa 10-15 minuti.

sandwich di patate e bresaola

Calamari ripieni

Questi calamari ripieni sono come le ciliegie. Io ne mangio uno dietro l’altro.

Sono la specialità di mia suocera e la cosa che più mi fa impazzire di questa ricetta è che lei utilizza dei calamari piccolini che diventano in pratica dei bocconcini. Una delizia davvero.

calamari ripieni

Sono molto semplici da preparare e quindi vi invito a provare quanto prima se trovate dei buoni calamari freschissimi.
Se non siete in grado di pulirli, chiedete in pescheria di darvi una mano. Anche io ho qualche difficoltà, lo ammetto.
Potete anche comprare quelli surgelati, ma non sarà esattamente la stessa cosa.

Questa ricetta ha scosso gli animi sia su Instagram che su Snapchat. Quando ho pubblicato la foto mi avete scritto in tanti per saperne di più, ma poi mi sono persa in chiacchiere e ho fatto trascorrere tanto, troppo tempo prima di scrivere questo post…perdonatemi!
A proposito, mi state seguendo su tutti i miei social? Io vi aspetto e tra l’altro sappiate che su Snapchat mi diverto ogni giorno a raccontare un sacco di cose, anche molto sceme, che faccio nella vita! Fossi in voi io passerei a dare un’occhiata. Seguitemi come Cookthelook.
calamari ripieni

INGREDIENTI dei Calamari ripieni

500 gr di calamari puliti
tre cucchiai circa di pangrattato
due bicchieri di vino bianco
prezzemolo
2 spicchi di aglio
olio ECO
sale

PREPARAZIONE

Per prima cosa pulite i calamari e se non siete capaci di farlo chiedete aiuto in pescheria o utilizzate quelli decongelati.
Sceglieteli piccolini così saranno dei bocconcini come quelli che fa mia suocera.
Poi tritate i tentacoli e le teste e cuoceteli in padella con olio EVO e aglio tritato.
Unite due cucchiai di pangrattato, sale e pepe e fate rosolare per qualche minuto.
Sfumate con il vino bianco e lasciatelo evaporare.
Unite poi del prezzemolo fresco tritato e altro pangrattato e lasciate intiepidire il tutto.
Farcite i calamari e chiudeteli con uno stuzzicadenti. Tenete da parte la farcitura avanzata.
Poi nella stessa padella in cui avete cotto il ripieno, soffriggete a fuoco medio-alto i calamari con olio e uno spicchio intero di aglio. Aggiungete poi il ripieno avanzato e sfumate con il vino bianco. Fate cuocere per una decina di minuti e poi servite.
In alternativa potete anche cuocere i calamari ripieni direttamente in forno in una pirofila con olio e un po’ di vino bianco per 20-25 minuti circa a 180°.

Polpettone alla genovese

Sapevo che il polpettone alla genovese di mia madre avrebbe suscitato un certo interesse su Instagram, così, dopo tante domande e commenti, eccomi qua a svelarvi la ricetta.

Io lo chiamo polpettone alla genovese perché per me il condimento di carote e cipolle si chiama così in genere, o meglio, mia madre lo chiama sempre così.
La cosa straordinaria di questo secondo piatto, in assoluto il mio preferito insieme alle cotolette di nonna Elvira, è proprio la salsina che si forma durante la cottura in uno straordinario mix tra il sugo della carne e le verdure. Non so descrivervi la bontà.

Garantisco e sottoscrivo che questo secondo piatto piacerà tantissimo ai vostri bambini.
Mio figlio ne va matto!

polpettone

Il segreto sta proprio nell’aggiunta in cottura di carote e cipolle che devono essere tante e bene stufate insieme, non bruciate, né bollite. E poi potete decidere se frullare tutto per avere una crema vellutata da accompagnare alle fette di polpettone, o lasciare le verdure un po’ rustiche a pezzi.
Quel che avanza nel piatto va rigorosamente tirato su con il pane!

polpettone

Per l’impasto del polpettone potete utilizzare la ricetta più classica delle polpette, quella che più vi piace e che vi riesce meglio e potete anche arricchirla aggiungendo delle olive verdi denocciolate.
Se non avete una ricetta che vi soddisfa particolarmente vi do la mia.

Io il polpettone lo preparo così.

Polpettone (impasto base)

Ingredienti
800 gr di macinato misto di manzo e vitello
1 uovo grande o due uova piccole
200 gr di mollica di pane
100 ml di latte
3 cucchiai di parmigiano
prezzemolo tritato
pan grattato
sale e pepe

Fatevi preparare dal vostro macellaio di fiducia della carne macinata. Fatela macinare più di una volta.
Poi mescolatela con il pane ammollato nel latte e ben strizzato, l’uovo sbattuto e tutto il resto.
Aggiungete il pan grattato poco per volta fino a raggiungere la giusta consistenza.
Poi date la forma al polpettone e riponetelo in frigo avvolto nella pellicola per un’ora.

Polpettone alla genovese

Ingredienti
1 polpettone (impasto base)
4 carote
2 cipolle
sale e pepe
vino bianco

Una volta pronto il polpettone, rosolatelo per bene con olio extravergine di oliva in una padella antiaderente dai bordi abbastanza alti.
Sfumate con del vino bianco e poi lasciatelo evaporare.
Aggiungete poi le carote e le cipolle tagliate sottilmente e rosolate per un paio di minuti prima di aggiungere un po’ di acqua bollente e un po’ di vino bianco.
Abbassate la fiamma e lasciate cuocere per circa 40 minuti coprendo con un coperchio e girando a metà cottura il polpettone.
Una volta pronto, avvolgetelo nella carta stagnola e lasciatelo raffreddare.
A parte, frullate le verdure.
Servite il polpettone tagliato a fette con sopra il condimento.

Tagliata di tacchino al timo

T come tradizione.
T come Terra.
T come tranquillità.
T come trasformazione.
T come tagliata di tacchino.

tagliata di tacchino al timo

Questa è la mia seconda ricetta preparata per Coca-Cola #ilgustoatavola.
Un secondo piatto semplice e molto gustoso a base di carne di tacchino perché la T è la lettera che mi è stata assegnata questa volta.

Una ricetta davvero facile, come sempre, ma insolita.
Ho pensato di utilizzare degli ingredienti che rendessero speciale il tacchino che in genere, insieme al pollo, viene un po’ snobbato.
Il tacchino è una carne buona e leggera che piace anche ai bambini e se pensate che si possa cucinare solo in padella o alla griglia, vi sbagliate di grosso.
Io l’ho aromatizzato con del timo e dei capperi e poi l’ho accompagnato a delle taccole saltate. In alternativa, se non trovate le taccole, sostituitele con i fagiolini. Vi assicuro che il risultato è straordinario, nella sua semplicità ed è ottimo accompagnato da Coca-Cola in tutte le sue varianti, la classica, Coca-Cola Zero, Coca-Cola light e Coca-Cola Life

Se questa ricetta vi è piaciuta e avete voglia di scoprire tutte le altre, mie e dei miei colleghi, seguite gli episodi della web serie #ilgustoatavola e, se volete, inventate anche voi la vostra ricetta per Coca-Cola e caricatela sul sito www.coca-cola.it.
Potete vincere un ricettario con tutte le ricette dalla A alla Z ideate da noi food blogger e partecipare all’estrazione finale per una cena a domicilio.

Presto in arrivo la mia puntata dedicata al pranzo veloce!
Non vedo l’ora di scoprire come me la sono cavata!

Tagliata di tacchino al timo

T- Tagliata di tacchino al timo con taccole in padella

4 porzioni
Facile

20 minuti

INGREDIENTI

600 gr di petto di tacchino
Farina 00 qb
Una manciata di capperi sotto sale
Qualche rametto di Timo fresco
1 Limone
200 ml di brodo vegetale
Una noce di burro
Prezzemolo
Sale e pepe
Olio EVO

Taccole in padella

300 gr di taccole
1 cipolla bionda
olio EVO
Sale e pepe

PREPARAZIONE

Tagliate il petto di tacchino e passatelo nella farina.
Rosolatelo in una padella con il burro e l’olio e appena prende colore su tutti i lati sfumate con il succo di limone.
Continuate la cottura per 15 minuti aggiungendo poco per volta il brodo e solo alla fine aggiungete una manciata di capperi ben dissalati sotto l’acqua corrente e le foglioline di timo.
Salate poco e pepate a volontà.
Completate il piatto con del prezzemolo fresco tritato al coltello e la scorza grattugiata di mezzo limone.

Sbollentate le taccole per circa 7-8 minuti dopo averle tagliate a pezzi piuttosto grandi e una volta morbide scolatele e cuocetele in padella con una cipolla tritata al coltello e un filo di olio extravergine di oliva.
Cuocete per 10 minuti e alla fine condite con sale e pepe.

Potete seguire sul sito di Coca-Cola gli episodi della web serie #ilgustoatavola già online.

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Foto di Giampiero Marcocci

Frittata con pane e sottilette

Oggi vi propongo una frittata un po’ particolare perché fatta con il pane raffermo e le sottilette.

La ricetta è di Grazia, una cara amica di famiglia.
In pratica si tratta di una classica frittata che potete preparare un po’ come volete aggiungendo anche il latte, la ricotta, il parmigiano o qualche verdura. La cosa un po’ insolita è che poi una volta pronta viene ricotta insieme a formaggi e pane raffermo e diventa una sorta di bruschettone.

Frittata con pane e sottilette

Io ho utilizzato le sottilette perché si sciolgono meravigliosamente, ma voi potete anche mettere la fontina o il formaggio che preferite. L’importante è che diventi morbido mentre il pane sulla base si abbrustolisce.

Sembra complicato, ma non è.
Guardate la video-ricetta e capirete tutto!

Mi raccomando, se non l’avete già fatto, iscrivetevi subito al canale YOUTUBE!

INGREDIENTI della frittata con pane e sottilette

4 uova
sale e pepe
olio extravergine di oliva
4 sottilette
4 fettine di pane secco

PREPARAZIONE

Preparate la frittata sbattendo le uova con sale e pepe e cuocete poi sulla padella calda e leggermente unta.
Cuocete prima un lato e poi giratela con un coperchio e cuocete anche dall’altra parte.
Una volta pronta, aggiungete sottilette e fette di pane e capovolgete ancora.
Cuocete ancora per un paio di minuti finché il formaggio non si scioglie e il pane non diventa croccante.

Polpettone di pollo e ricotta – tre ingredienti

Durante una lezione di walking in palestra conosco una signora molto simpatica e in formissima che si chiama Titti.
Scambiamo due parole, lei scopre che io nella vita principalmente cucino e subito mi suggerisce una ricetta.

Il tempo di fare la doccia e uscire dalla palestra, ero già al supermercato a comprare gli ingredienti necessari per preparare questo super polpettone perfetto per i bambini e anche per i grandi.
Solo ricotta e pollo in egual misura e poi fette di pancetta per avvolgere tutto e dare sapore!
40 minuti in forno e il gioco è presto fatto!

polpettone pollo e ricotta

Questa ricetta vi piacerà, ne sono stra-certa e anche voi come me la proverete oggi stesso!
E poi la rifarete milioni di volte.
A casa mia è diventata un must!

INGREDIENTI per il Polpettone di pollo e ricotta

250 gr di ricotta
250 gr di fettine di pollo
8-9 fettine sottili di pancetta affumicata
sale qb

PREPARAZIONE
Frullate il pollo molto bene e poi aggiungete la ricotta e un pizzico di sale e frullate ancora.
Disponete su un foglio di carta argentata delle fette di pancetta una vicino all’altra a formare un rettangolo.
Mettete al centro il composto e dategli la forma di un polpettone aiutandovi con le mani bagnate.
Avvolgetelo con la pancetta e chiudete tutto nella carta argentata.
Mettete il polpettone in una placca da forno con un po’ di acqua alla base e cuocete per circa 40 minuti a 200°.

Insalata di sgombro

Lo sgombro è un pesce povero che fa tanto bene e costa poco.
Mangiatelo.
Io in realtà non lo cucino mai. Me lo prepara la mia mamma come piace a me.
Sono una figlia viziata, è vero!

insalata di sgombro cop

La mia mamma e la sua insalata di sgombro

Questa ricetta è facile, veloce ed economica e fa fare un figurone se avete organizzato una cena di pesce e non sapete andare oltre il bastoncino Findus! 

Unico consiglio: comprate del buon pesce fresco e fatevelo pulire in pescheria se non siete capaci.
Lo sgombro è molto facile da cucinare e le spine vengono via in un secondo.
Ve lo dice una che le odia da matti e che ha paura di strozzarsi anche con le seppie!!!

Provate questa ricetta e sono certa che ve ne innamorerete.
Senza le cipolle crude piace anche ai bambini.
Assicurato!

Gli ingredienti sono indicati in QB perché potete decidere voi come e quanti aggiungerne.

insalata di sgombro

INGREDIENTI per l’insalata di sgombro

Filetti di sgombro qb
pomodori cuore di bue qb
cipolla rossa qb
olive nere qb
gambi di sedano qb
olio, pepe e sale qb
aceto balsamico (lo mette mia madre, ma io lo eviterei)

PREPARAZIONE

Cuocete al vapore lo sgombro o bollitelo per pochissimi minuti.
(Se non è già pulito e sfilettato, eliminate le viscere, le spine e la pelle e tagliate la testa e lavatelo).
Una volta freddo conditelo con i pomodori e la cipolla tagliata sottilmente.
Aggiungete olive nere denocciolate, dei cubetti di sedano, olio, sale e pepe e se vi piace un filo di aceto balsamico.

Involtini di pollo con pomodori secchi

Questi involtini di pollo con pomodori secchi sono un secondo sfizioso che farà venire l’acquolina anche a chi da sempre considera il pollo una carne triste!

Involtini di pollo con pomodori secchi

Li ho preparati pochi giorni fa perché ho comprato una quantità spropositata di pomodori secchi per fare una pasta buonissima e poi non sapevo più cosa farmene di quelli avanzati che comunque in frigo dopo qualche giorno iniziano a fare una brutta faccia!

Ecco la soluzione.
Questi involtini che sono piaciuti anche a GN-ometto perché non sono bellissimi da portare a tavola, ma sono più divertenti agli occhi di un bambino rispetto ad una fettina classica.

Cosa fare, quindi?
Niente di particolare.
Se avete fretta comprate i pomodori secchi conservati nell’olio.
Se avete qualche ora di tempo comprate quelli secchi e lasciateli ammorbidire e dissalare immersi in una bacinella di acqua per 5-6 ore.

Secondo consiglio: fatevi tagliare le fettine di pollo dal vostro macellaio molto molto sottili.
Se siete abili, invece, comprate voi un bel petto di pollo e con la santa pazienza tagliatelo a fette.

Involtini di pollo con pomodori secchi

INGREDIENTI per gli Involtini di pollo con pomodori secchi

6 fettine di pollo sottili
6-8 pomodori secchi
una bella manciata di pinoli per il ripieno e una per il condimento
Origano e basilico freschi (oppure prezzemolo)
olio extravergine di oliva
sale

PREPARAZIONE

Lasciate in ammollo per qualche ora i pomodori secchi o utilizzate direttamente quelli già morbidi sott’olio.
nel primo caso, una volta morbidi strizzateli bene per eliminare l’acqua e tritateli con i pinoli e gli odori. Io vi consiglio origano o prezzemolo.
Se le fettine non sono sottili battetele con un batticarne.
Riempite il centro di ogni fettina con un cucchiaio di ripieno e poi arrotolatela e chiudetela con uno stuzzicadenti.
Cuocete gli involtini in una padella con l’olio facendoli rosolare da tutti i lati e poi sfumate con del vino bianco o con acqua calda.
Lasciate cuocere per bene per circa 10 minuti e aggiungete a fine cottura il ripieno avanzato allungato con poca acqua che farà da sughetto.
Salate poco.

Involtini di pollo con pomodori secchi

Baccalà al pompelmo rosa

La ricetta del baccalà al pompelmo rosa è della mia mamma e in realtà risale a questa estate, ma la posto solo oggi perché tanto va bene tutto l’anno.

Dovete sapere che mia mamma in fatto di baccalà ne sa una più del diavolo, perciò giuro che da oggi in poi pubblicherò molte delle sue ricette perché il baccalà va nobilitato, cavolo!
È buono, fa bene, è leggero e saporito e costa poco.
E poi non è tanto semplice trovare ricette con il baccalà online. No?

baccalà pompelmo rosa 2

Il baccalà con il pompelmo rosa è in realtà un’insalata fredda che si prepara con pochissimi ingredienti. È molto leggera ed è il secondo ideale per chi è a dieta.
Va bene sia in estate che in inverno.

Se posso darvi un consiglio, comprate il baccalà congelato in tranci che non necessita di ammollo ed è buonissimo.
Se no, prendete quello sotto sale e lasciatelo in acqua fredda per circa 12 ore. Ma che stress, no?
In ogni caso, a voi la scelta. Io vi dico solo come si fa.

INGREDIENTI per il baccalà al pompelmo rosa

1 pompelmo rosa
circa 300 gr di baccalà pulito (sotto sale o congelato)
sale e pepe
olive nere denocciolate
olio extravergine di oliva

PREPARAZIONE
Se comprate il baccalà sotto sale lasciatelo in acqua fredda per 12 ore e anche più.
Cambiate spesso l’acqua.
Se lo comprate surgelato lasciatelo scongelare.
Cuocetelo in acqua bollente leggermente salata per circa 10-15 minuti.
Lasciatelo raffreddare e poi fatelo a pezzi sfilacciandolo e conditelo con un’emulsione fatta con spremuta di pompelmo, olio, sale e pepe.
Decorate con delle fette di pompelmo rosa e delle olive nere.

Spezzatino con patate veloce

Inizio chiedendo scusa a mia nonna, a mia mamma, a mia suocera e a tutte le brave massaie e donne di casa che sanno realmente come si prepara uno spezzatino!
Per me è sempre stato un mistero.
Questo è uno di quei classici della cucina italiana che intimorisce un po’.
I miei dubbi erano tanti.

Si cuoce prima la carne? Le patate vanno prima sbollentate? Come è possibile che la carne diventa sempre durissima? Il sale si aggiunge prima, durante o dopo?
Oggi vi propongo una ricetta magica, velocissima e superfacile!

Gn-ometto con la febbre, poco tempo per cucinare, tante cose da
sistemare in casa e il blog da seguire di tanto in tanto…cosa preparo per pranzo?
Improvviso uno spezzatino e che Dio me la mandi buona!
Butto tutto dentro la padella e attendo fiduciosa!

Volete sapere come è andata? Non vi dico niente. Provate e poi ditemi voi…
Se volete rendere questo spezzatino più “importante” e verduroso, degno di una cena con la suocera, aggiungete a metà cottura due zucchine tagliate a cubetti.

Spezzatino con patate veloce

INGREDIENTI per lo Spezzatino con patate veloce

500 gr di spezzatino di vitello
2 carote
1/2 cipolla
1 spicchio di aglio
3 patate
1 gambo di sedano
prezzemolo

olio, sale e pepe

PROCEDIMENTO

Tagliare la cipolla e il sedano molto sottilmente.
Tagliare le carote e le patate a cubetti.
Sistemare la carne e tutto il resto in una grossa padella con un po’ di olio e l’aglio.
Lasciare rosolare per qualche minuto e poi sfumare con un bicchiere di acqua, o se preferite, con del vino bianco.
Coprire e lasciar cuocere a fuoco basso per 40 minuti, girando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e aggiungendo dell’acqua calda.
A fine cottura, aggiungere sale e pepe e del prezzemolo tritato.

Sformatini di patate e pancetta

Oggi voglio parlarvi dello sformato di patate più buono della storia!
Non mi vanto mai troppo dei miei successi in cucina, ma vi assicuro che questo croccante tortino patatoso, pieno di pancetta e formaggio è la fine del mondo!
Devo dire sinceramente che ho iniziato a cucinarlo in tarda mattinata senza nemmeno troppa voglia, ma solo perchè dovevo presentare qualcosa nel piatto a mio marito che tornava da lavoro!
Quando ho iniziato a sentire il profumino che inebriava tutta la casa ho capito che era cosa buona e giusta. Quando poi ho affondato la forchetta in uno dei tortini per vedere se era buono…giusto per provare…tanto io avevo già pranzato…insomma, l’ho fatto fuori in un nanosecondo!
Provate e ditemi se non ho ragione.
Buona giornata a tutti!

muffins di patate e pancetta
muffins di patate e pancetta
muffins di patate e pancetta

INGREDIENTI per i muffins di patate e pancetta

4 patate di media grandezza
1 uovo
2 cucchiai abbondanti di parmigiano grattugiato
2 fette spesse di fontina o taleggio
4 cucchiai di pan grattato
burro salato qb
prezzemolo
sale e pepe qb
70-80 gr di pancetta affumicata a cubetti
Burro, farina e pan grattato per completare

PROCEDIMENTO

Cuocere le patate con la buccia in acqua bollente finchè non diventano morbide. Provate a romperle con una forchetta.
Far rosolare la pancetta in una padella senza aggiungere olio.
Una volta fredde, sbucciare le patate e romperle con uno schiacciapatate o anche con una forchetta.
Aggiungere l’uovo, qualche ciuffetto di burro, il parmigiano, la pancetta rosolata, la fontina tagliata a cubetti, il prezzemolo tritato, un pizzico di sale e di pepe e il pan grattato.
Se l’impasto risulta troppo pastoso, aggiungere poco latte.
Riempire uno stampo da muffins ben imburrato e infarinato e coprire la superficie dei tortini con un ciuffetto di burro e del pangrattato.
Infornare a 200° per 15-20 minuti.

Luganega e patate

Quando vivevo a Milano andavo spesso a vedere concerti, un po’ per passione (sono una roker nell’animo!) un po’ per lavoro.
Cosa c’è di meglio dopo una serata con gli amici a saltare, ballare, cantare a squarciagola le canzoni del cuore, di un bel panino con la salamella calda?
Uno dei più buoni era quello di un baracchino che si chiama “La lurida” (non chiedetemi perchè!!!), ma non ricordo bene in che zona fosse perchè mi hanno portata nei primi anni di università e non conoscevo ancora bene la città. Non ci sono più tornata, ma il ricordo è ancora vivo nel mio cuore…che buono quel panino!
Comunque, tutta questa premessa, è per dire che la luganega dalle mie parti si chiama salamella, perchè la salsiccia è un’altra cosa. Ho avuto a che discutere con dei cari amici di monza a riguardo perchè loro sostengono che la salsiccia vera sia la luganega e quella che si trova dalle mie parti, sotto strutto o sotto olio…e anche spalmabile sul pane…non sia salsiccia, ma salamella! ERESIA!
Qui in Abruzzo ci sono molte sagre della salsiccia…e non della salamella…chissà perchè?
Voi cosa ne pensate?
Ho comprato la luganega qualche giorno fa perchè avevo voglia di un piatto ghiotto e ho pensato di rosolarla in padella con le patate!
Che bontà!
Un piatto veloce che potete preparare per una cena con amici, accompagnato da fiumi di birra…e della buona musica, ovvio!
Buona giornata a tutti!
PS: Comunque la salsiccia batte la salamella 1 a 0!

Luganega e patate

Luganega e patate

INGREDIENTI per la Luganega e patate

500 gr di luganega
500 gr di patate
1 cipolla
1 spicchio di aglio
1 bicchiere di birra
olio e sale
Paprika facoltativa

PROCEDIMENTO

Sbucciare e tagliare le patate a cubetti e sbollentarle per pochi minuti.
Tagliare la luganega con  le forbici (mantenendo la pelle) in tanti piccoli salsicciotti.
Tagliare sottilmente la cipolla e soffriggerla con uno spicchio di aglio, poco olio  e poca acqua in una padella antiaderente.  Quando la cipolla sarà dorata, aggiungere le patate sbollentate e la luganega a pezzi e lasciare rosolare per 2 minuti circa. Sfumare con la birra e continuare la cottura per altri 15-20 minuti.
Non girate troppo spesso con il cucchiaio perchè rischiate di rompere le patate.
Se volete dare un sapore più deciso al piatto, aggiungete un po’ di paprika.